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Gran Sasso: appello agli allevatori ovini per ricostituire la filiera della lana

Pecore
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L’AQUILA — Allevatori di pecore, a raccolta: per voi è giunto un appello direttamente dal Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, che ha in progetto di ricostruire la filiera della lana sulle montagne abruzzesi. L’obiettivo è raccogliere almeno 80mila Kg di lana sucida, proveniente dalla tosa di pecore di qualsiasi razza, da sottoporre alle operazioni di cernita ed imballaggio presso un centro nazionale specializzato, e immetterle successivamente sul mercato internazionale.

Il progetto, battezzato “Pecunia”, ha già dato ottomi risultati lo scorso anno nella campagna di tosa 2010. Con l’obiettivo di valorizzare, anche economicamente, le lane prodotte nell’area protetta, il Parco ha deciso di riproporre l’iniziativa nel 2011 in collaborazione con l’Associazione Regionale Allevatori d’Abruzzo e l’Ufficio Tutela per la Biodiversità (Utb) dell’Aquila.

La novità di quest’anno è l’allestimento di un Centro Unico di Stoccaggio, previsto presso il Centro Pilota di S. Marco del Corpo Forestale dello Stato, Ufficio Territoriale per la Biodiversità, sito a Castel del Monte (L’Aquila). Questa struttura sarà centro nevralgico di tutta la lana raccolta, che verrà stoccata e compressa prima dell’invio alle successive fasi di lavorazione.

Il Parco ha pubblicato un avviso pubblico per la ricerca e selezione di un gruppo di allevatori ovini che si impegnino a fornire la propria lana secondo precise metodiche per la salvaguardia della qualità ma, soprattutto, che siano consapevoli del ruolo fondamentale che andranno a svolgere all’interno della futura filiera, nell’ottica di un incremento del valore commerciale della lana prodotta.

“L’iniziativa tende – dicono i vertici del Parco – non solo ad attribuire il giusto valore che questa fibra naturale ed ecologica merita  ma soprattutto mira a far sì che essa si riappropri del ruolo di materia prima nobile e non più materia di scarto, sottoprodotto o addirittura rifiuto speciale, cui attualmente viene assimilato”.

I destinatari dell’Avviso Pubblico sono gli allevatori ovini, le cui aziende zootecniche siano ubicate nel territorio di uno dei 44 Comuni del Parco, e le candidature dovranno pervenire al parco entro il 12 aprile 2011. Chi verrà selezionato beneficerà dei sacchi per il contenimento della lana, della raccolta presso i propri allevamenti e, soprattutto, degli utili derivanti dalla vendita della lana una volta cernita e selezionata, che si presumono superiori a quelli normalmente spuntati singolarmente dagli stessi.

Info e avviso pubblico su www.gransassolagapark.it

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