BERNA, Svizzera — La ripresa economica c’è, ma le conseguenze per la montagna non sempre sono buone. Nel senso che per esempio sono in un aumento i tir che attraversano le Alpi.
Su quelle svizzere, lo scorso anno sono stati quasi 1,260 milioni i bisonti della strada transitati per il trasporto merci. Le cifre diffuse dal Dipartimento dei trasporti riportano la situazione al periodo pre-crisi del 2007/2008.
Il numero dei camion in transito è significativamente superiore al limite intermedio di un milione entro la fine del 2011, stabilito dalla legge sul trasferimento del traffico merci. Una legge che, a medio termine, prevede 650mila passaggi per il 2018/2019.
Per questo il Consiglio federale svizzero sta preparando misure di contenimento. Dal punto di vista ambientale, il Dipartimento rileva che dal 2003 l’inquinamento atmosferico dovuto a ossidi di azoto e polveri sottili è diminuito costantemente sia sulla A2, dove comunque si sono registrati frequenti superamenti del limite, sia sulla A13.
La quantità di merci trasportato lo scorso anno si è attestata a 38,3 milioni di tonnellate. Ovvero il 12 per cento in più rispetto all’anno precedente. La maggior parte delle merci, il 62,7 per cento ha attraversato le Alpi attraverso le ferrovie.
