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Wwf: un occhio al leopardo delle nevi

ISLAMABAD, Pakistan — Monitorare il lepoardo delle nevi attraverso un radiocollare. E’ questo l’obiettivo del nuovo progetto di tutela della specie in via d’estinzione lanciato dal Wwf in Pakistan.

Il 31 ottobre è stato attuato un programma che prevede il posizionamento di 5 trasmettitori GPS al collo di 5 felini nei prossimi mesi. Il primo collare è già stato posto il 17 novembre ad un esemplare di leopardo femmina: il suo nome è Bayad-e-Kohsaar, che in Urdu significa "in memoria delle montagne", in onore dei molti studiosi e conservazionisti morti poco tempo fa in un tragico incidente in elicottero nel Nepal.
 
Lo splendido animale è stato catturato dagli esperti del Parco Nazionale Chitral Gol, sulla catena di montagne Purdum Mali. Il localizzatore fornirà ai ricercatori numerosi dati sui suoi spostamenti e i suoi habitat. Il tutto grazie ad un sistema satellitare a copertura globale (GPS) che trasmetterà tutte le informazioni al satellite Argos, che a sua volta le invierà agli esperti via e-mail.
 
Il primo tentativo si è concluso con grande successo in quanto si è riusciti a conoscere tutti i movimenti della specie durante la notte e la mattina seguente.
 
Il Wwf ha evidenziato l’importanza dell’operazione in atto, precisando che putroppo il leopardo delle nevi continua a subire forti pressioni, e che ciò lo sta portando all’estinzione in molte catene montuose del continente asiatico.
 
Anche in Nepal, nel parco nazionale dell’Everest, il Comitato scientifico Ev-K²-CNR sta portando avanti un progetto di tutela del leopardo, affidato alle mani esperte dello zoologo Sandro Lovari dell’università di Siena.
 
Valentina Corti

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