SANTO STEFANO D’AVETO, Genova — Un giovane sciatore, maestro di sci, è morto ieri sulle montagne liguri travolto da una valanga. L’uomo, 29 anni, stava sciando in fuoripista con un gruppo di amici in Val d’Aveto, quando dal monte Bue si è staccata la slavina che l’ha sepolto sotto oltre 2 metri di neve. E’ stato estratto vivo, ma dopo pochi minuti ha smesso di respirare.
La valanga aveva un fronte di circa 15 metri e si sarebbe staccata intorno alle 13.30 di ieri nelle vicinanze del rifugio sul monte Bue, una vetta di 1.775 metri del gruppo del Monte Maggiorasca, situato tra le province di Genova, Piacenza e Parma.
La vittima, che secondo il sito Genova24 avrebbe compiuto 30 anni a novembre, era sceso da un canalone con due amici che non sarebbero rimasti travolti dalla slavina. Sono stati proprio loro infatti a dare l’allarme: a Prato della Cipolla è stato allestito un campo base per le operazioni di soccorso che si sono concluse alle 16, dopo oltre due ore quindi, con il ritrovamento dello sciatore.
L’uomo era sepolto sotto due metri e mezzo di neve: quando l’hanno recuperato respirava a fatica e presentava delle ferite alla testa e all’addome. L’elisoccorso non è potuto arrivare sul posto a causa del cattivo tempo, così lo sciatore è stato issato sul gatto delle nevi e portato fino a Rocca d’Aveto. Qui è stato caricato dall’ambulanza e trasportarlo al pronto soccorso dell’ospedale San Martino di Genova. Secondo Genova24 però, il giovane avrebbe smesso di respirare non appena salito sul mezzo di soccorso.
