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La Svizzera muove guerra ai lupi
BELLINZONA, Svizzera — Una creatura da proteggere e pochi esemplari rimasti. Il lupo delle Alpi rischia grosso: il prossimo 27 novembre a Stasburgo, la Svizzera chiederà al Segretario generale del Consiglio d’Europa di emendare l’appendice della Convenzione di Berna allo scopo di ridurre la protezione dell’animale nella nazione elvetica e in tutti gli stati firmatari.
La difesa del patrimonio naturale è l’oggetto del Programma europeo Alpi, proclamato dal WWF di Svizzera, Italia, Germania, Austria e Francia: il testo prevede la comune conservazione ecoregionale nell’area definita dalla Convenzione delle Alpi.
Nonostante l’impegno del WWF, che si è da sempre opposto allo sterminio dei lupi, la situazione potrebbe davvero precipitare.
Il Consiglio d’Europa ha pubblicato un dossier che mostra che queste splendide crature non si sono ancora stabilizzate. Ciò accade soprattutto in Svizzera, Paese in cui non si registrano casi di riproduzione.
La dimostrazione che le autorità svizzere non si fanno problemi in materia è recente: lo scorso 21 novembre un lupo è stato ucciso a Vallese, con la motivazione di dover abbattere lupi considerati pericolosi.
Valentina Corti