JOHANNESBURG, Sudafrica — Ucciso da un fulmine, che lo ha colpito in testa e trapassato da parte a parte. Questo lo spaventoso incidente capitato ad un climber che stava scalando nelle Drakensberg Mountains, in Sudafrica, regione del Mpumalanga. Il giovane, morto sul colpo, aveva 29 anni ed è stato identificato con il nome di Heiko Tillwick.
Il calore del fulmine ha provocato tremende ustioni al giovane che, secondo quanto riferito dalla polizia locale, sarebbe stato colpito a lato della testa dove è stata rinvenuta una profonda ferita e un’ustione gravissima. Le calze e le scarpe sarebbe state completamente fuse dal calore.
Secondo la stampa locale, il giovane era impegnato nella scalata della Hallucinogen Wall con un gruppo di amici. Verso sera, si è attardato in falesia per salire un’ultima via di circa venti metri. Poco dopo aver raggiunto la cima, si sono sentiti due tuoni fortissimi a cui nessuno, all’inizio, ha dato peso. Ma quando gli altri climber sono saliti in cima alla via, hanno trovato Tillwick riverso a terra, senza vita.
Le autorità hanno aperto un’inchiesta sul caso, che a molti appare ancora inspiegabile. Va ricordato però che i fulmini, in montagna, sono uno dei rischi più concreti che si possano correre. Per citare un caso celebre, ricordiamo Hans Kammerlander che, proprio per un fulmine, perse il compagno di cordata Friedl Mutschlechner sul Manaslu. La vicenda lo scosse così tanto che non volle più tornare sulla montagna.
