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McKinley, bufera e terremoto: Dupre fallisce il tentativo invernale

La truna di Lonnie Dupre (Photo courtesy www.lonniedupre.com)
La truna di Lonnie Dupre (Photo courtesy www.lonniedupre.com)

ANCHORAGE, Alaska — E’ andato a vuoto il tentativo di salita invernale in solitaria del McKinley, 6.194 metri, la montagna più alta del Nord America. Lonnie Dupre è rimasto bloccato per 7 giorni a quota 5.200 metri circa, per poi ritirarsi in gran fretta al campo base dopo aver sentito addirittura un terremoto. “E’ stato terrificante” ha detto Dupre annunciando la rinuncia definitiva.

Sei notti in una truna di neve, mentre fuori spiravano raffiche a 100 miglia orarie e i gradi scendevano a 50 sottozero. E come se non bastasse, uno spaventoso terremoto di magnitudo 5.4, che potrebbe ora aver cambiato le condizioni della montagna e la posizione dei seracchi.
Così, secondo quanto riferito dai media americani, è finito il tentativo di vetta di Dupre, che voleva raggiungere la vetta del McKinley dalla West Buttress. L’esperienza ha duramente provato l’alpinista, che è rimasto inattivo nel piccolo buco di neve per diversi giorni con le provviste razionate.
Duramente provato dall’esperienza, Dupre è tornato a 4200 metri, dove ha installato il suo campo base, non appena il maltempo ha dato un giorno di tregua. Nei prossimi giorni proseguirà verso il basso, dove verrà recuperato in elicottero e trasportato a Talkeetna.

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