Monte Tezio, ritrovati resti umani in recinto di cani da caccia
PERUGIA — Macabro ritrovamento domenica pomeriggio sul monte Tezio, la montagna di circa mille metri a pochi chilometri da Perugia, in Umbria. Dei resti umani sono stati rinvenuti nell’area protetta di un recinto per l’addestramento di cani da caccia ai cinghiali. Poco lontano sono stati individuati anche alcuni indumenti appartenuti alla vittima, di cui però non si conosce ancora l’identità.
Una terribile sequenza di ritrovamenti, si è succeduta a partire da domenica pomeriggio, quando sono venuti alla luce per primi una gamba destra e un braccio sinistro, probabilmente appartenenti ad un corpo maschile. Poi sono stati rinvenuti gli stivali della vittima e un femore scarnificato.
Il freddo dei giorni scorsi ha rallentato il processo di decomposizione degli arti ritrovati, e il medico legale ha potuto effettuare l’esame delle impronte digitali. Pare che la vittima sia sconosciuta alle forze di polizia. Gli inquirenti non escludono nessuna ipotesi, per ora si pensa che si tratti di un uomo adulto e che la morte risalga a qualche settimana fa. Il cadavere sarebbe stato lacerato dagli animali selvatici che popolano la zona.
I resti umani infatti, sono stati avvistati da alcuni passanti all’interno di un’area di caccia al cinghiale e di addestramento di cani da caccia. Sul caso indagano ora i carabinieri con le unità cinofile di Bastia e i cani della Protezione civile di Marsciano, specializzati nella ricerca delle persone scomparse.