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Valanghe al Mortirolo e sul Cusna: morti e feriti

Una valanga
Una valanga

updated BRESCIA — Tragedia al passo del Mortirolo, in Valcamonica. Questo pomeriggio una valanga ha travolto tre persone, uccidendole. Morti anche altri due escursionisti rimasti sotto una valanga questa mattina si è staccata a Pian Vallese, nei pressi del Monte Passone del comprensorio del Cusna, Appennino Reggiano.

Cominciano dalla valanga del Mortirolo. Erano circa le 16 quando un grande ammasso di neve si è staccato dalle pendici della montagna, dalla zona del Motto della Scala, in territorio di Edolo. Dopo più di un’ora i soccorritori hanno trovato i primi due dispersi, in gravissime condizioni. Sono stati intubati in ipotermia ma uno dei due è morto poco dopo. L’altro è morto all’ospedale di Edolo. Morto anche un terzo escursionista, recuperato due ore più tardi, dagli uomini del soccorso alpino che l’hanno trovato sotto la neve.

Dalle prime notizie trapelate pare che insieme al gruppo, impegnato in un’escursione con le ciaspole, ci fosse anche una quarta persona che si è salvata e ha dato l’allarme.

Sabato mattina un’altra valanga ha travolto due escursionisti al Passone, un passo sulla cima del monte Cusna, nell’Appennino reggiano: uno è morto sabato, l’altro domenica, sempre, in ospedale. Vigili del fuoco, soccorso alpino, carabinieri e operatori del 118, insieme ad alcune unità cinofile, hanno cercato freneticamente i due dispersi trovandoli alcune ore dopo sepolti in un canalone sotto un metro e mezzo di neve, in condizioni gravissime e in ipotermia. I sanitari hanno immediatamente dato il via agli interventi di rianimazione. Il primo ad essere stato trasportato in eliambulanza all’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia è stato Marco Balbarini, 49 anni, di Maranello (Modena), deceduto domenica; Andrea Costi, 34 anni, di Toano (Reggio Emilia), è stato soccorso più a lungo sul posto e poi portato in eliambulanza al Maggiore di Parma, dove è morto poco dopo.

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Un commento

  1. mi sembra che il problema delle valanghe, già piuttosto serio, si sia allargato pericolosamente agli escursionisti-ciaspolatori, che sono sempre di più.
    speriamo di non dover fare la conta dei morti tutte le settimane!
    fabio zaniboni

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