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Patagonia e Aconcagua: parte la spedizione degli alpini

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L'esercito presenta la spedizione ad Aosta

AOSTA — Ci sarà per la prima volta una donna tra gli alpinisti dell’esercito che partiranno domenica prossima per la consueta spedizione alpinistica invernale, stavolta diretta in Argentina. L’obiettivo è triplice e ambizioso: la via dei Ragni al Cerro Torre, il pilastro “Goretta” al Fitz Roy e la salita dell’Aconcagua insieme agli istruttori della “Escuela Militar de Montagna” dell’Esercito Argentino.

La spedizione sarà capeggiata dal 1° maresciallo luogotenente Ettore Taufer e durerà 60 giorni. La partenza è fissata per domenica 28 novembre, il rientro per il 25 gennaio del 2011. La prima squadra, in partenza verso la Patagonia, sarà composta dal caporale maggiore Davide Spini, il caporale maggiore VFP4 Marco Farina, il caporale VFP4 Elia Andreola ed il caporale VFP4 Francesco Canale. Per l’Aconcagua si
aggiungeranno il Maggiore Patrick Farcoz ed il 1° caporale maggiore Simona Hosquet.

“L’obiettivo primario – dicono i militari – è l’ascensione del Cerro Torre, 3102 metri, lungo la via dei “Ragni” che si innalza per circa 1100 metri dal ghiacciaio, con difficoltà su terreno misto e su roccia fino al VI+. E’ una via impegnativa ed anche relativamente sicura, al riparo dai grandi pericoli oggettivi. Se tutto procede secondo programma, ci attenderà il Fitz Roy di 3.375 metri con il suo pilastro “Goretta”, salito da Renato Casarotto nel 1979 e che presenta difficoltà su roccia di VII° ed A2, per uno
sviluppo di oltre 1600 metri”.

Chiusa la parentesi Patagonia, all’inizio di gennaio gli alpinisti saliranno a Mendoza, per incontrare i due compagni provenienti dall’italia e affrontare la salita dell’Aconcagua, che con i suoi 6.962 metri è la montagna più alta del Sud America. Si tratta di un progetto della cooperazione con la “Escuela Militar de Montagna” dell’Esercito Argentino che ha sede a Bariloche. Entrambi gli istituti fanno parte dello Iamms International Military Mountain Schools che raduna le migliori Scuole Militari di Montagna al Mondo.

La spedizione avrà anche una collaborazione con il Centro Regionale Valdostano di Medicina di Montagna per l’assistenza medica remota (telemedicina).

Lo scorso inverno il Gruppo Militare di Alta Montagna dell’esercito era partito per il Monte Vinson (4.892 metri) dopo aver percorso in autonomia, sugli sci, ben 300 chilometri tra i ghiacci dell’Antartide trainando slitta con 75 kg di equipaggiamento.

Info: www.sportmilitarealpino.it

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