GHUNSA, Nepal –- Da quando gli allevatori non sono più costretti a dargli la caccia per difendersi, i leopardi delle nevi sono aumentati. Nella Kanchenjunga Conservation Area, sulle montagne himalayane del Nepal, se ne contano oggi 45 esemplari: secondo i calcoli dei naturalisti, il numero sarebbe cresciuto grazie all’assicurazione del bestiame contro gli attacchi di questi felini.
Prima, gli allevatori disseminavano trappole nei boschi e sulle montagne attorno ai villaggi, per catturare e uccidere i predatori che spesso facevano razzia del loro bestiame, riducendoli in rovina. Oggi, però, questa pratica crudele non è più necessaria.
Un paio di anni fa, proprio per proteggere i leopardi delle nevi che sono una specie a rischio di estinzione, le autorità del parco hanno introdotto un’assicurazione speciale che rimborsa gli allevatori dei capi perduti a causa degli attacchi di questi felini. E a quanto pare, il sistema sta funzionando anche meglio del previsto.
L’anno scorso nella zona del Kanchenjunga c’erano 32 snow leopard, quest’anno se ne contano 45. L’assicurazione, inizialmente attiva solo nel distretto di Ghunsa, è stata introdotta in tutte le aree dove sono stati trovati leopardi delle nevi. E la convivenza tra l’uomo e questo splendido predatore, da allora, è migliorata ovunque.
“In questo periodo, nessun leopardo è stato ucciso dagli uomini – ha detto Himali Chundak, presidente dello Snow Leopard Conservation Committee, al Kathmandu Post -. E’ un’ottima notizia per loro”.
“L’idea è stata molto efficace – ha ribadito Sujit Kumar Shrestha, direttore del Kanchanjunga Conservation Area Project -. Gli allevatori sono stati entusiasti di collaborare e questo ci ha aiutato molto nella protezione della specie”.
