AlpinismoAlta quota

Italiani al Manaslu: il racconto della vetta di inizio ottobre

Salita al Manaslu della spedizione italo-svizzera (Photo Mario Castiglioni)
Salita al Manaslu della spedizione italo-svizzera (Photo Mario Castiglioni)

COMO — Tre membri di una spedizione italo-svizzera sono arrivati in vetta al Manaslu negli ultimi giorni di settembre e i primi di ottobre. Si tratta degli italiani Mario Castiglioni e Mattia Roncoroni e del luganese Tiziano Schneidt: tutti e tre hanno scalato l’ottomila himalayano senza utilizzare l’ossigeno. Ecco il report della loro scalata scritto e inviatoci da Castiglioni, completo delle foto della salita.

Partiti da Milano il giorno 29 agosto per Kathmandu, dopo una settimana di avvicinamento da Arughat arriviamo al campo base del Manaslu 4800mt. 11 settembre 2010.
La Spedizione è composta da:
1.       Mario Castiglioni Guida Alpina di Como ma abito a Mendrisio Svizzera, 51 anni Vetta senza ossigeno giorno 01/10/10 alle ore 13, partito alle ore 7 da campo III (7450 metri).
2.       Tiziano Schneidt Guida Alpina di Lugano Svizzera e dove abita, 35 anni Vetta senza ossigeno giorno 30/09/10 alle ore 14, partito alle 7.30 da campo III (7450 metri).
3.       Mattia Roncoroni Maestro di sci di Villaguardia, Como, abita a Valtournenche Italia, 33 anni. Vetta senza ossigeno giorno 30/09/10 alle ore 15 partito alle ore 7.30 campo III (7450 metri).
4.       Eumir Martinelli Polizia di stato Scentifica e Maestro di sci di Bormio abita a Bressanone Italia, 33 anni. Raggiunta la quota di 8050 metri al suo altimetro sotto la corda fissa rossa, senza ossigeno in data 30/09/10. Partito alle 7.30 dal campo III (7450 metri).
5.       Nicolas Bohny Psicologo di Lugano e abita a Friborgo Svizzera, 29 anni, raggiunto la quota di 7600 metri il 30/09/10, poi disceso.
6.       Kalina Damyanova Guida di montagna Bulgara e Geologa, di Sofia Bulgaria e abita a Mendrisio Svizzera, 44 anni, raggiunto il campo II di Russel quota 6350 metri.
7.       Giorgio Riva di Moltrasio dove abita, 55 anni,  raggiunto campo I di 5800 metri.
8.       Dottor Marco Baggi medico di Mendrisio dove abita, 53 anni, rientrato per problemi di salute il 25/09/10. Campo base.
9.       Con noi due sherpa Rita Dorje e Nima Galgen tutte e due Vetta il primo il 01/10/10 il secondo il 30/09/10 senza ossigeno

Fatti tre campi, il primo come tutti all’infuori degli americani a quota 5800 metri, il secondo a quota 6800 metri, il terzo a 7450 metri.
Il tempo nella prima parte della spedizione è stato sempre brutto, con neve, che si è abbassata fino a quote di 3500 metri, abbondante e ventata con parecchi pericoli di valanghe.

La possibilità di fare una buona acclimatazione è stata proprio minima…fino al giorno della salita io e Nicolas non eravamo ancora saliti al campo II a 6800metri per dormire almeno una notte. Il 02 di ottobre siamo scesi nella valle e rientrati a piedi verso Arughat, mentre il giorno 07 ottobre eravamo a Kathmandu. Rientro in Italia il 10 ottobre.

Mario Castiglioni
Guida Alpina

Foto e info Mario Castiglioni

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