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Alta quota: salita al monte Bianco

Il Monte Bianco (Francesca Granieri)
Il Monte Bianco (Francesca Granieri)

Ci risiamo!! Appena un anno fa scendendo dal Monte Rosa, eravamo tutti lì a progettare un’altra fuga! Sognavamo ad occhi aperti e facevamo programmi ambiziosi, carichi dell’entusiasmo conquistato sulla vetta del Liskamm. Ci sentivamo grandi alpinisti! Mentre l’inverno correva via, l’idea prendeva forma…. Avremmo tentato la cima del Monte Bianco!

Ci siamo preparati, allenati, affiatati ….. 3 cordate. Ognuno di noi ha tenuto dentro di sé le paure e le preoccupazioni di un’ambizione così grande.

E’ ora, lasciamo le nostre famiglie e i nostri amici, con la consapevolezza che potrebbe accaderci qualcosa…. Mentiamo, per non far preoccupare chi ci aspetta a casa. Il tempo è perfetto, senza accorgercene da Chamonix si parte e ci ritroviamo a 3.800 mt di quota davanti al cancelletto che ci apre la via sulla Vallée Blanche!

Salita al Bianco (Francesca Granieri)
Salita al Bianco (Francesca Granieri)

Affrontiamo subito la sottile cresta che ci conduce al rifugio des Cosmiques. Il panorama è tanto, gli occhi non sanno dove guardare. Si può percepire la maestosità di tutto questo con una forte pressione sul petto.

Il fiato si fa subito corto, ma raggiungendo il rifugio l’entusiasmo aumenta, abbiamo rotto il ghiaccio, ora ci sentiamo più pronti ad affrontare la cima. La sveglia è all’una di notte e ci aspettano circa 13 ore per andare e tornare.

Corde, piccozze, ramponi, moschettoni uno sguardo uno con l’altro e alla luce delle nostre frontali e della luna piena, affrontiamo la dura salita. Un serpentone di piccole lucine si snoda sul ghiacciaio, tante guide con tanti clienti e noi soli con le nostre forze e le nostre capacità!!

Sul monte Bianco (Francesca Granieri)
Sul monte Bianco (Francesca Granieri)

Pian piano, le luci dell’alba salgono ad aprirci sempre di più il panorama, le ore scorrono e anche il dislivello sotto di noi. Affrontiamo tratti sempre più impegnativi, fatica fisica e il grande dispiacere nel veder tornare indietro una nostra cordata con due compagni che avvertono i segni del mal di montagna. Guardarli rinunciare con orgoglio e grande maturità, ci fa sentire ancora di più la consapevolezza e la volontà di raggiungere la vetta anche per loro.

In cinque raggiungiamo la cima dopo un’estenuante salita di 1.500 mt. e con il pensiero di tornare indietro. L’unione del gruppo è la nostra forza per tornare al Rifugio, là, dove dalla terrazza i nostri compagni ci aspettano da ore. Ci ritroviamo tutti. Anche questa volta siamo riusciti a portare a termine la nostra avventura, ma ci vorrà qualche giorno per poter assaporare veramente, tutto quello che abbiamo vissuto in questi tre giorni e per dare di nuovo il via ai programmi che ci aspettano per il futuro.

Francesca  Granieri

In vetta!
In vetta! (Francesca Granieri)

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4 Commenti

  1. In vetta. Sono felice per voi… Solo che penso che avete sbagliato nell’indicare la foto della vetta del Monte Bianco!!!!! o forse ho capito male. Quale vetta avete fatto?

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