SESTO, Bolzano – Un escursionista e un climber sono stati recuperati lo scorso weekend dal Soccorso alpino veneto, sulle Dolomiti bellunesi. Il primo intervento è avvenuto sulla Croda dei Toni, dove un uomo è scivolato ed è finito in un crepaccio tra roccia e neve, bloccandosi 7-8 metri al suo interno. Il secondo invece ha riguardato un rocciatore sull’ultimo tiro della via Bianchi-Urban, sul Campanile di San Marco, sulle Marmarole.
Il primo intervento è accaduto sul sentiero battuto sul nevaio sottostante Forcella Alta, sul versante del rifugio Pian di Cengia sulla Croda dei Toni, la montagna di 3.094 metri nelle Dolomiti di Sesto detta anche Cima Dodici. Un escursionista è scivolato ed è finito nel crepaccio terminale che si forma tra roccia e neve, rimanendo incastrato con il busto e le gambe nel vuoto.
L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha raggiunto il luogo dell’incidente dove ha sbarcato un soccorritore, cha ha imbragato l’alpinista, fortunatamente illeso. Quindi, dopo averlo assicurato l’ha sollevato con un paranco attrezzato poco sopra. Imbarcato in hovering, è stato trasportato all’ospedale di Pieve di Cadore per accertamenti.
L’altra operazione di recupero è avvenuta sulle Marmarole, sul Campanile di San Marco. Un arrampicatore saliva da secondo di cordata sulla via Bianchi-Urban, si trovava sull’ultimo tiro quando è caduto, procurandosi un taglio sulla coscia. E’ riuscito comunque a raggiungere l’uscita della via insieme al compagno, dove ha atteso l’arrivo dell’elicottero del Soccorso alpino. Una volta recuperato è stato trasportato all’ospedale di Pieve di Cadore.
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