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Le inspiegabili morti dei giovani stambecchi del Gran Paradiso

cucciolo di stambecco (Photo dipity.com)
Cucciolo di stambecco (Photo dipity.com)

COGNE, Aosta — Nel Parco Nazionale del Gran Paradiso i giovani stambecchi non sopravvivono all’inverno. Secondo l’ultimo censimento effettuato a luglio, i tre quarti dei cuccioli di ungulati, infatti, muoiono per cause misteriose entro il primo anno di vita: alcuni nei mesi estivi successivi ai parti, altri durante il primo inverno.

Le ragioni di questa moria sono ancora misteriose e gli scienziati indagano per individuarne la causa. Tre al momento le ipotesi maggiormente accreditate. Secondo i ricercatori e gli esperti del Parco nazionale del Gran Paradiso, potrebbe trattarsi della conseguenza di un agente patogeno, anche se tale elemento avrebbe attaccato solo gli stambecchi e non per esempio i camosci.

Potrebbe in seconda ipotesi trattarsi di una conseguenza della scarsità della neve che favorisce la sopravvivenza delle femmine e la loro fecondazione anche in età avanzata. I cuccioli delle “mamme anziane” potrebbero nascere più deboli e di peso inferiore, condizioni che renderebbero loro più difficile la sopravvivenza.

In ultimo, e sempre in definitiva a causa dei cambiamenti climatici, è possibile che le primavere precoci facciano crescere erba prematura e poco ricca di fibre, con scarse proprietà necessarie al nutrimento dei cuccioli di ungulati.

Info courtesy of cipra.org e http://archiviostorico.corriere.it/2010/agosto/02/Gli_stambecchi_Paradiso_perduto_Nel_co_8_100802028.shtml

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