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Updated – Karakorum, Nardi e Angelozzi tentano l'inviolato Hassin Peak

Hassin Peak (Photo Raphael Slawinski)
Hassin Peak (Photo Raphael Slawinski)

Updated – ISLAMABAD, Pakistan – Daniele Nardi e Lorenzo Angelozzi nella valle di Hushe per salire l’inviolata cima del Hassin Peak. La montagna è alta tra i 6300 metri e i 6500 e si trova tra il K5 ed il K6. Nel 2005 una spedizione canadese era arrivata quasi in cima salendo dallo sperone ovest, lo stesso da cui ora tenteranno la scalata i due alpinisti italiani. Prima però faranno “riscaldamento” su una delle Big wall più celebri del Karakorum: proveranno la parete ovest del K7.

Nardi e il suo giovane compagno sono partiti da Roma il 22 luglio e il 30 luglio hanno installato il campo base a 4800 metri di quota, ai piedi della montagna. Qui hanno incontrato altre due spedizioni, una russa e l’altra statunitense e molto probabilmente collaboreranno insieme per la scalata.

Nei giorni scorsi Nardi e Angelozzi hanno iniziato ad acclimatarsi salendo di quota sull’Hassin Peak. L’obiettivo della spedizione è di concludere il percorso di salita individuato nel 2005 da Raphael Slawinski, Steve Swenson e il tedesco Hans Mitterer. Il trio infatti, 5 anni fa era riuscito ad arrivare a poco meno di 300 metri dalla vetta, ma poi il caldo eccessivo e le cattive condizioni della neve li avevano costretti a tornare indietro. Il maltempo e la scarsità di tempo li avevano alla fine indotti alla rinuncia.

Secondo il programma di Nardi, il tentativo di vetta dovrebbe tenersi intorno alla seconda settimana di agosto. Fino ad allora comunque i due alpinisti saranno occupati con un’altra sfida.

“Date le condizioni dell’Hassin Peak – si legge sul sito di Nardi – e della neve non ancora assestatasi abbiamo deciso di andare e tentare la scalata della parete ovest del K7 West. Quello che ci interessa, visto che una via dal nome Badal Wall lì già passa, è di raggiungere il siluro rosso che stà alla testata di questa parete leggermente spostato a sinistra. Lo abbiamo battezzato ‘La Chandelle’. Tutto il materiale di arrampicata è proprio sotto la parete, dentro la nostra minuscola tendina”.

Info http://www.danielenardi.eu/news.html e  http://www.mountainfreedom.it/main/

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