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Alpi: no al trasporto con i gigaliner

Gigaliner
Gigaliner (Photo Gentsch)

APPIANO, Bolzano — Nuova campagna dell’Arge Alp, Comunità di Lavoro delle Regioni Alpine, contro i gigaliner da 60 tonnellate che minacciano di iniziare ad attraversare le Alpi con i loro enormi carichi. Nella conferenza dei capi di governo tenutasi a giugno, è stata approvata una risoluzione che chiede il loro divieto nell’ambito del trasporto nazionale e internazionale.

I mega-Tir e le strade alpine sono incompatibili. Questa la ferma convinzione dei governi alpini riguardo il nuovo mezzo di trasporto che qualcuno vorrebbe introdurre anche per i commerci transalpini. Prima di tutto, sostiene l’Arge Alp, questi mezzi avrebbero effetti distruttivi sulla viabilità e in secondo luogo sul trasporto ferroviario.

La Commissione Europea, infatti stima che il 56 per cento del trasporto merci su rotaia potrebbe passare alla strada, sprecando gli investimenti fatti su rotaia. La loro autorizzazione, secondo quanto riferito dalla Cipra
“contravverrebbe anche ai principi del Protocollo Trasporti della Convenzione delle Alpi così come a quelli del Libro bianco dell’Unione europea”.

I gigaliner, lunghi 25 metri e pesanti 60 tonnellate, sono molto utilizzati in Scandinavia e stanno facendo il loro ingresso in Nord Europa. Per la Comunità Europea, sono però un problema aperto perchè se da un lato incontrano il favore dei grandi spedizionieri, dall’altro sono pesantemente osteggiati dalle autorità, associazioni ambientaliste, gestori della rete stradale e automobilisti. La Svizzera, per esempio, ha già vietato il loro uso.

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