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Per la Torretta serie di "prime" sulle orme di Marco Polo

Anna Torretta e Suzy Medge davanti al SuzAnna Peak
Anna Torretta e Suzy Medge davanti al SuzAnna Peak (Photo courtesy www.annatorretta.com)

AOSTA — Quattro nuove montagne, sei prime discese con gli sci, e tanta avventura tra le vette del Pamir. Ecco il bottino di Anna Torretta e Suzy Medge, di ritorno dalla loro spedizione esplorativa nel profondo Afghanistan, tra le vette del Wakhan.

Le due alpiniste, partite a fine maggio dall’Italia, si sono trovate di fronte montagne cariche della neve lasciata da una stagione invernale davvero “estrema”. Il Kotal Pass, 4.820 metri, che avevano scelto come via di accesso al Pamir dove volevano scalare il “Women Peak”, è risultato inaccessibile. Così, hanno ripiegato sul più basso Daliz Pass, 4.267 metri, e si sono addentrate sull’altipiano seguendo il fiume Amudaria fino al Lago Chaqmaqti.

“La strada che Susy ed io abbiamo percorso è quella seguita da Marco Polo per entrare in Cina – racconta la Torretta -. E’ il sentiero che attraversa l’altopiano del Piccolo Pamir. Oggi, dopo più di 700 anni, la descrizione che Marco Polo fa nel “Milione” è ancora valida, sono cambiate pochissime cose. Per entrare nel Pamir si usano ancora i cavalli o gli yak o le gambe. Noi avevamo 6 cavalli, 2 per il materiale e un cavallo a testa per noi e le nostre due guide Wakhi, Gurgalì e Afyat. Al Lago vivono i Kirghisi, la popolazione di origine mongola che abita il Pamir tutto l’anno”.

“La quota dell’altipiano è tra i 3.800 e i 4.000 metri – prosegue l’alpinista valdostana -, c’è molta neve sulle montagne che arrivano fino a 6.800 metri. Uccelli se ne vedono pochissimi, gli alberi non esistono, se non pochi sporadici cespugli lungo i fiumi che la gente qui chiama “foreste”… I villaggi incontrati sul percorso sono solo delle singole case abitate da pastori, oppure sono ricoveri estivi ancora abbandonati in questo periodo”.

Lungo il percorso, la Torretta e la Medge hanno salito 4 nuove montagne e fatto 6 prime discese con gli sci. Il SuzAnna Peak 4.660 metri, in prima salita e prima discesa, il Grik Peak 4.300 metri, salito solo dalla Torretta lungo la cresta sommitale e sceso da 4.000 metri con gli sci, lo Ski Peak 4.670 metri, salito da Sudovest e sceso da Nordest, il Grivel Peak 4.760 metri e il Donne Peak 4.800 metri, salito dalla cresta Nord e sceso dalla spalla nordorientale con pendenza 35-40° (difficoltà scialpinistica OSA). La coppia ha sceso con gli sci anche il Daliz Pass fino a quota 3.500 metri.

“E’ un viaggio ricco di storia – racconta la Torretta -. Storie diverse e incedibili, come quella di Bozai Gumbaz che durante l’invasione russa del ’79 era un posto di controllo fondamentale per i confini di Cina, Tajikistan e Pakistan. Oggi lì si vede solo del filo spinato, alcuni bossoli per terra e un bunker trasformato in scuola. La stessa di cui parlano i bestseller dell’americano Doctor Greg Mortenson”.

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