AlpinismoAlta quota

Gasherbrum I: dopo il blocco, la spedizione prosegue

Il profilo Nord del GI
Il profilo Nord del GI

KASHGAR, Cina — E’ sulla via della soluzione la vicenda della spedizione italiana al Gasherbrum I, bloccata da venerdì all’inizio del Gasherbrum Nord Glacier dalle autorità militari cinesi. Dalle ultime notizie giunte in Italia, dopo serrate trattative, la spedizione prosegue.

Daniele Bernasconi, Hervé Barmasse e Mario Panzeri, i tre alpinisti che tenteranno la sfida alla parete Nord, andranno avanti senza cammelli e cammellieri verso il campo base della montagna. Il resto della carovana è stato costretto a rientrare perché i viveri cominciavano a scarseggiare, dopo il blocco di tre giorni imposto dal veto cinese a una distanza di circa 30 chilometri dal campo base. Nonostante la China Tibet Mountaineering Association (Ctma) avesse rilasciato alla spedizione tutti i permessi di salita e avvicinamento, i militari non consentivano alla spedizione di proseguire in quella che l’esercito considera una “restricted area”.

I contatti fra l’agenzia italiana Nodo Infinito, che si è occupata della logistica della spedizione, e la Ctma sono proseguiti per tutto il fine settimana per divenire a una soluzione che finalmente è arrivata.

“I cammellieri e i cammelli sono rientrati – ha fatto sapere il capospedizione Agostino Da Polenza che si sta recando in loco -, i nostri sono rimasti e iniziano ad andare verso il campo base. Abbiamo chiesto al governo cinese di inviare altri 15 portatori per i trasporti. Tra qualche giorno arriverò anche io con altri portatori”. E poi il messaggio più atteso e rassicurante: “La spedizione va avanti”.

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