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Alpinista muore sulla nord del Monte Camicia

Il canalone Gravone del Monte Camicia
Il canalone Gravone del Monte Camicia
(Photo Antonio Pisanu - nuke.ilcalderone.biz)

CASTELLI, Teramo — Un alpinista di 46 anni è morto lo scorso fine settimana sul Monte Camicia, nel massiccio del Gran Sasso. L’uomo è precipitato sul celebre e verticale versante nord della montagna: una caduta di decine di metri che gli è stata fatale.

L’incidente è avvenuto intorno alle 10 del mattino di domenica 13 giugno. L’uomo, un 46enne di Avezzano, in provincia dall’Aquila, stava scalando da solo il versante teramano del Monte Camicia, la vetta di 2.564 metri soprannominata anche l’Eiger dell’Appennino e celebre proprio per la sua parete nord.

Ignote al momento le dinamiche dell’incidente. Certo è che l’uomo è precipitato nel Canalone Gravone per decine di metri, morendo sul colpo. Gli uomini del Soccorso alpino intervenuti sul posto non hanno potuto fare altro che costatarne il decesso. Il corpo della vittima è stato quindi recuperato con l’elicottero ed trasportato all’Ospedale di Teramo.

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