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“Sono Clooney”: il custode lo caccia via

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COMO —  Di essere respinto alla porta gli era già capitato, ma si trattava di spot pubblicitari. Stavolta invece a George Clooney è successo davvero di non essere riconosciuto e di essere costretto a fare, amaramente, dietro front.

E’ accaduto ieri in Val d’Intelvi. Una valle del Comasco a un tiro di schioppo dalla villa di Laglio in cui vive l’attore.  Clooney stava facendo un giro con la sua Harley Davidson, con tanto di casco da motociclista, quando ha deciso di fare un’improvvisata alla casa di riposo Sacro Cuore di Dizzasco, sulle montagne della Val d’Intelvi, appunto.  
 
Non era la prima volta che l’attore si presentava a far visita agli anziani. Ma in precedenza aveva fatto visite ufficiali o preannunciate alla casa di riposo regalando autografi, disegni, gadget e qualche dvd. Clooney non ha mai voluto che si sapesse in giro.  
 
Invece ieri è passato di lì e si è annunciato al cancello dicendo "Clooney". Ma dall’altra parte il portinaio non lo ha riconosciuto. E visto il casco da motociclista non gli ha aperto.
 
L’attore ha atteso un attimo, poi è ripartito per la sua gita in moto. Qualche dipendente della casa di riposo nel frattempo lo aveva sì riconosciuto, ma ormai era troppo tardi.
 
La notizia di Clooney respinto al cancello, ha fatto in pochi istanti il giro della valle. "Abbiamo avuto conferma che si trattasse proprio di lui – ha spiegato il presidente della casa di riposo Gianbattista Mazzoleni – con la sua moto passa spesso da queste parti. Aveva pensato di farci una sorpresa. Peccato per il malinteso: le visite, soprattutto quelle non programmate, sono le più belle. Sono gesti di solidarietà ed episodi carichi di umanità che dimostrano la grande sensibilità dell’attore per gli ospiti della nostra casa di riposo".

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