“Tengo a precisare che non sono una guida alpina, ne ho mai ambito a diventarlo, e nonostante reputi la legge “Nazionale” che regolamenta tale professione quantomeno sconveniente nei confronti dei Sardi (ma questa è un’altra polemica) non metto minimamente in discussione la competenza e la preparazione di tali persone.
La guida alpina è l’unica figura professionale abilitata all’accompagnamento di persone su corda e in ascensione e infatti se ci fosse stato richiesto questo servizio avremmo quantomeno contattato uno dei tanti amici con tale abilitazione. Come Team ci siamo limitati ad organizzare la promozione dell’evento e come amico personale di Vittorio (e questo viene detto anche nel servizio) mi sono limitato a portare su la bicicletta e ad aiutare (senza alcun compenso) chi stava promovendo questo territorio.
A proposito di sicurezza chi arrampicava con le maniglie (erano 2) non collegate all’imbrago è un professionista delle riprese su roccia e aveva delle buone motivazioni tecniche per utilizzare delle procedure che si discostano dagli standard.
Per quanto riguarda i materiali mi stupisce che si parli di imbraghi anteguerra. Penso che più che di design una professionista quale la Torretta debba verificare la qualità dei materiali e anche se non sono una G.A. sono in grado di valutare sia le certificazioni del materiale che il loro stato di conservazione!! E chi polemizza arrampicava per caso con il casco?
Riguardo la tecnica di risalita accetto le lezioni che la Signora Torretta vorrà impartirmi e poi potremmo fare a gara, promovendo un altro bellissimo sito di Baunei (la voragine del Golgo), risalendo con la bici in spalla lungo i 280 metri della voragine, sempre che non sia occupata da Brumotti con un altro record…
In quanto all’esclusiva della Guglia, confermo che è stata mandata una comunicazione interna ai vigili urbani e che abbiamo dato ampia risonanza al fatto che la Guglia fosse impraticabile per la giornata del 18. Purtroppo la signora Torretta e chi ha venduto il trasferimento in gommone non si sono adeguatamente informati. D’altronde può succedere a tutti, a me è successo di non poter transitare in un valico in Valdaosta perché passava una gara ciclistica!! Che dire: sarebbe stato meglio far perdere i soldi e la giornata alle centinaia di persone che sono venute per vedere il record?
Mi dispiace, non solo per la giornata di lavoro persa e per l’impossibilità di far godere del monumento naturale anche ad altri ma probabilmente se i modi con cui la signora di è approcciata fossero stati più garbati si poteva trovare anche un’altra soluzione. Il risultato è stato che la Signora si è avvelenata il sangue, i vigili e chi stava compiendo il proprio lavoro si sono irrigiditi, i clienti non hanno arrampicato e che, data la tonalità della discussione, tutta la vallata sa che la Torretta è ispettore del lavoro e che ci vuole fare un esposto!
Ora se si vuole polemizzare si è liberi di farlo, ma ognuno dovrebbe analizzare bene se i propri comportamenti sono coerenti con il rispetto delle leggi e dei regolamenti, prima tra tutte quella che vieta di scattare e divulgare foto altrui e quella che vieta di arrivare a Cala Goloritzè a bordo di un Gommone a motore.
Concludo dicendo che l’evento che ho fortemente voluto aveva come obiettivo (tra l’altro pienamente raggiunto) quello di far conoscere l’area di Baunei (perchè la Guglia è nel territorio di Baunei e non come sostiene la Torretta in area di Dorgali) e di stimolare le attività outdoor.
È ovvio che quello che vittorio ha fatto è una forzatura ed esce dagli schemi, i saltelli li poteva fare anche sul marciapiede, perché farlo sopra la Guglia? Chiedete a chi arrampica (magari alla signora Torretta) perchè si cimenta su un 7c se può arrivare in vetta sul sentiero o con la funivia…”.
Telemaco Murgia
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