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Mondinelli bloccato dalla bufera: stanotte nuovo tentativo

ANNAPURNA, Nepal — Dovevano partire per la cima ieri sera alle 20. Il cielo era sereno, ma i forti venti d’alta quota (nella foto) hanno fermato la loro salita intorno ai 7.000 metri di campo 3. Per Mondinelli e compagni, tuttavia, non è ancora il momento di mollare: stanotte potrebbe essere quella decisiva.

Da ieri sulla Nord dell’Annapurna spirano dei venti terribili e molto freddi. L’abbassamento della temperatura ha già costretto alla rinuncia Fabio Iacchini, che ieri ha deciso di ritornare sui suoi passi mentre i compagni raggiungevano campo III.
 
Questa mattina, anche uno dei due Sherpa della spedizione è ritornato al campo base. A settemila metri, bloccati nel mezzo della tempesta di vento, rimangono Silvio Mondinelli, il valtellinese Marco Confortola e il valdostano Marco Camandona, insieme all’altro Sherpa. Che ora pensano a riposare, reidratarsi e a scaldarsi come possono.
 
"Il cielo è sereno – racconta Mondinelli – ma con questo vento sarebbe impossibile affrontare la salita verso la cima, è già stato difficile arrivare qui. Tuttavia non molliamo e continuiamo a sperare che la bufera cessi entro la serata, alla faccia delle previsioni meteo".
 
Già, perchè il meteo non è molto favorevole. Il sole, in questi giorni, rimane di solito fino alle prime ore del pomeriggio, quando cala la nebbia e inizia a nevischiare fino a sera. Condizioni non proibitive il tentativo di cima, se non fosse per vento che, domani, è previsto ancora molto forte.
 
"Sono comunque ottimista, di solito questa data mi porta fortuna – racconta ancora il "Gnaro" nazionale -, l’11 e il 12 di ottobre mi hanno già regalato cinque ottomila. In ogni caso questo non sarà l’ultimo tentativo: nel caso fossimo costretti a rinunciare, tra tre o quattro giorni riproveremo di nuovo".
 
Ma, per ora, bisogna pensare al presente. Alla notte che sta per arrivare, al vento che deve smettere di soffiare.
 
 Sara Sottocornola

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