Alpinismo

Everest, fallito il tentativo basco al canalone Hornbein

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LHASA, Tibet — E’ fallito a cinquecento metri dalla vetta il tentativo del dream-team basco – formato da Alberto Iñurrategi, Juan Vallejo and Ferran Latorre – di raggiungere l’Everest (8.848 metri) dal versante Nord, lungo il terribile canalone Hornbein. 

Iñurrategi, Vallejo e Latorre sognavano un’impresa incredibile. Un tentativo unico di vetta, completamente in stile alpino, lungo un percorso verticale e impressionate che sarebbe transitato sia dal canalone dei giapponesi sia dall’Hornbein. Con quest’idea in testa, i tre alpinisti baschi erano partiti sabato scorso dal campo base, dopo qualche settimana di acclimatamento e allenamento.
 
Le condizioni dell’itinerario erano buone, anche se nei dintorni c’era un gran numero di valanghe fresche che rallentava il cammino. E i tre alpinisti sono riusciti a raggiungere quota 7.900 metri, dove installano una tenda-bivacco.
 
Il giorno dopo, qualcosa però va storto. Latorre comincia a non sentirsi bene intorno agli 8.000 metri. Nemmeno Vallejo è al top della forma. Quattrocento metri più in alto, il capospedizione Iñurrategi prende la sofferta decisione di rientrare.
 
Il team bivacca di nuovo a 7.900 metri, e di buon ora riprende la discesa – lungo un pendio molto ripido e senza corde fisse – che viene interrotta solo duemila metri più in basso, all’altezza di campo 1.
 
Ora, tutti e tre sono al campo base. Non ci sono dettagli sui motivi della rinuncia. Solo qualche sospetto legato ai venti gelidi, particolarmente forti, rilevati dagli alpinisti impegnati sulle vicine pareti nord di Shisha Pangma e Cho Oyu.

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