Cambiare vita: il rifugio Elisa, nelle Grigne, cerca nuovo gestore

Il rifugio si trova a 1515 metri di quota e si raggiunge in circa tre ore di cammino. Inaugurato nel 1927, è tra le strutture in quota più amate da escursionisti e scalatori lombardi

C’è tempo fino al 31 dicembre per manifestare al CAI Grigne l’interesse alla gestione del Rifugio Elisa. La storica e amatissima struttura all’ombra della Grigna Settentrionale sorge a 1515 metri di quota e si raggiunge in circa tre ore di cammino ai piedi della Grigna Settentrionale risalendo la Val Meria dal paese di Rongio.

Inaugurato nel 1927, e rifatto nel 1947 dopo la distruzione avvenuta durante la Seconda Guerra mondiale, il rifugio classificato “D” dal CAI, offre 18 posti letto, 18 posti a tavola interni e 30 esterni. Dispone di sala da pranzo, cucina, dispensa, camere ospiti, servizi igienici, ripostigli e un bivacco invernale. L’approvvigionamento idrico avviene da sorgente propria, l’energia elettrica è fornita da pannelli solari o generatore, e il riscaldamento è a legna. E’ richiesta l’apertura per almeno 80 giorni all’anno.
La durata contrattuale è di 3 anni, dall’1 aprile 2026 al 31 marzo 2029, rinnovabile tacitamente per ulteriori tre anni. Il canone annuale minimo previsto è di 2.500 euro (IVA esclusa).

Possono candidarsi imprenditori, cooperative e associazioni con esperienza nella gestione di rifugi alpini, abilitazione alla somministrazione di alimenti e bevande e iscrizione al CAI. I candidati dovranno presentare curriculum, attestati professionali, progetto gestionale e canone proposto. L’aggiudicazione dovrebbe avvenire entro il 31 gennaio 2026.

Tutte le informazioni sono contenute nel bando disponibile anche sul sito del CAI Grigne.

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