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Orlandi oltre la parete

"Queste immagini non desiderano solo raccontare una storia come tante altre, ma cercano di trasmettere anche le grandi emozioni che riempiono di immenso ogni attimo di vita vissuto con passione. Anche perchè talvolta si possono provare sensazioni che poi risulta difficile condividere totalmente con gli altri". E’ Elio Orlandi che parla, e questo è il suo ultimo film: "Oltre la parete".

"L’alpinismo e l’arrampicata dovrebbero essere sempre sinonimo di serenità – dice Orlandi presentando il suo ultimo film alla 57esima edizione del Trento FilmFestival -, divertimento, spirito libero, condivisione di passioni, reciproco rispetto, amicizia. Tutto questo, è quanto abbiamo provato e vissuto durante questa esperienza in Patagonia".

"Perchè oltre la parete vi sono tutti gli altri valori della vita, molto più importanti – continua l’alpinista trentino svelando le ragioni del titolo dell’opera -. Risulta così essere un film spontaneo, disincantato e senza finzioni, che riporta solamente la realtà autentica di un’avventura verticale, in particolare là dove non possono arrivare le troupe televisive o le grandi produzioni".

Orlandi, oltre ad essere uno dei più forti alpinisti del panorama trentino, è anche appassionato di arte e di immagini. Durante le sue numerose imprese in Patagonia ed in giro per il mondo ha avuto occasione di riprendere in video molte salite e poi riproporle sotto forma di film. Con le sue opere ha partecipato a vari festival internazionali, ottenendo anche alcuni riconoscimenti.

All’ultimo festival di Trento ha vinto il premio del pubblico come miglior film d’alpinismo.

Valentina d’Angella

 

 

 

 

 

 

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