Alpinismo

Alpinismo esplorativo: Ben Kent e Robbie Milne aprono tre vie in Groenlandia

I due scalatori hanno salito picchi ancora vergini, che hanno volutamente lasciato senza nome, nell’area del Lake Taserssuaq

Ben Kent e Robbie Milne si sono sbizzarriti sulle pareti di granito della Groenlandia quest’estate. La loro spedizione è iniziata con tre giorni bloccati in un hotel della capitale Nuuk, poi i due sono riusciti a raggiungere il luogo del campo base in canoa. Diversi giorni e sforzi dopo, si sono portati a casa tre nuove vie su altrettante big walls. Queste si trovano nell’area del Lake Tasserssuaq: Optimisme (TD+, 6b M5, 930 m), Duddon Valley Syndrome (E3/4, 6a, 610 m) e Simon’s Route (E3 6a/A1, 868 m).

A proposito di quest’ultima via, Kent ha scritto su Instagram: “Il nostro dispositivo aveva smesso di funzionare, per cui non avevamo accesso alle previsioni meteo. Il cielo sembrava sereno, il vento non troppo forte, quindi abbiamo deciso di andare. La linea era perfetta. Ottima roccia, tiri solidi, navigazione della parete abbastanza facile, e una piccola e poco confortevole cengia a metà parete che ci ha permesso di riposare. Temevo che lo spigolo finale ci desse dei problemi ma con qualche trucchetto, tra cui una salita di 50 metri, un traverso e una disarrampicata, siamo riusciti a farcela. Ho scalato da primo per 17 ore su questa linea, alla fine stavo scalando in uno stato piuttosto delirante, per cui il grado potrebbe essere impreciso. Dovrete andarci per scoprirlo”.

Le montagne su cui corrono queste vie erano vergini, e i due climber hanno deciso di lasciarle senza nome. “Queste cime di certo non appartengono a noi, in un posto selvaggio come questo. Ci sentiamo semplicemente privilegiati ad aver potuto condurre le nostre avventure su di esse, e di essere tornati incolumi” ha detto Kent.
Per Kent questa è la seconda estate consecutiva in Groenlandia: l’anno scorso aveva scalato con Indie Fallowfield e Chris Moore, aprendo cinque nuove vie sulla parete Ovest dell’Innarsuit.

Negli ultimi anni, la Groenlandia è stata teatro di bellissime salite, in un ambiente del tutto selvaggio. Una delle più suggestive è stata quella di Matteo Della Bordella, Silvan Schupbach, Symon Welfringer e Alex Gammeter, che hanno aperto l’anno scorso una linea di 35 tiri sulla parete Nord Ovest del Drøneren.

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