
La valle di Saint Barthélemy è una delle meno conosciute della Val d’Aosta. Non tutti sanno che tra la Valtournenche, che discende da Cervinia, e il solco vallivo che si dirama nella Valle del Gran San Bernardo e nella Valpelline, sopra Aosta, si incunea questa valle, caratterizzata da alpeggi e ondulati altipiani sormontati, però, da vette rocciose che toccano e superano i 3000 metri. Appena sfiorata dal turismo, la Valle di Saint Barthélemy offre un ambiente integro, impreziosito da imponenti boschi di larice dai tronchi orlati da muschi e licheni, testimonianza della buona qualità dell’aria che, associata dallo scarsissimo inquinamento luminoso, rende la zona ideale per l’osservazione delle stelle. L’escursione al bivacco Rosaire et Clermont si svolge nel ramo di Lignan che si stacca da quello limitrofo di Praz. Lignan (1633 m) è il principale centro abitato della valle; mantiene l’aspetto tipico dei villaggi valdostani, con case e pertinenze in pietra e legno, che circondano la caratteristica chiesetta.
Dai sentieri della Valle di Saint Barthélemy, si possono ammirare parecchie cime che superano i 3000 metri, come il Monte Faroma (3073 m), la Becca d’Arbière (3320 m), il Monte Pisonet (3205 m), la Becca del Merlo (3234 m) e la Becca di Luseney (3504 m), slanciata, imponente e isolata. Notevoli anche gli scorci sulle grandi cime di 4000 metri del Monte Rosa che si ergono poco più lontano. Attenzione: la possibilità di trovare neve è elevata, quindi occorre dotarsi dell’attrezzatura adeguata.
L’itinerario
Partenza e arrivo: Nus (AO), loc. Porliod
Dislivello: + 944 m, -148 m
Tempo di percorrenza: 6 ore (a/r)
Difficoltà: E
Dal parcheggio di Porliod, alla fine della strada, si prende una ampia sterrata, fiancheggiando alcune case, sino a cartelli e ad un bivio che si incontrano dopo pochi minuti. Si imbocca il sentiero di sinistra (n. 11b, con indicazioni per il Santuario di Cuney) che sale ripidamente attraversando un bosco di larici, alcuni dei quali secolari. Si continua lungo il sentierino sino ad uscire dal bosco e raggiungere zone di pascolo, sovrastate dalle forme dentellate del Monte Faroma. Ancora lungo i prati si sale sino all’Alpe Tza Fontaney (2302 m), baite in pietra recentemente ristrutturate, in uno spazio molto panoramico, con vista, a 360°, sul vicino Monte Faroma (3073 m) e sulle montagne del Col Salvé, con la forma arrotondata del Monte Morion (2700 m) che spicca sulle altre. Poco oltre si notano le forme glaciali dei 4000 del gruppo del Monte Rosa che svetta, imponente, dai limitrofi spartiacque della Valtournenche, della Val d’Ayas e della Valle del Lys. Verso valle si possono ammirare il Mont Emilius, la Grivola e le altre montagne della Valle della Dora. Si continua per un tratto in piano per poi salire sino al Col Salvé (2568 m), segnalato da una croce e con vista ancora più ampia sul Monte Rosa. Si ignora il sentiero per il Rifugio Oratorio di Cuney, e si seguono le indicazioni per il Bivacco Rosaire e Clermont e per il Col Chaleby (2683 m). Si rimonta una breve salita per raggiungere, senza alcuna difficoltà, il colle. Si scende ora, con alcuni semplici tornanti, sino a raggiungere il Pian Piscina e alcuni bei laghetti circondati, in estate, da fiori ed eriofori. Si sale ora in direzione del Col Vessona. Prima di raggiungerlo si devia verso sinistra, sino alla bella costruzione in pietra del bivacco (2700 m; sempre aperto), posto proprio a ridosso del Monte Faroma e in posizione panoramica sulla Valle della Dora.
Da vedere
La morfologia della valle, la sua posizione, il clima secco e povero di precipitazioni piovose e lo scarso inquinamento luminoso sono peculiarità che favoriscono l’osservazione del cielo. Nel 2003 è stato inaugurato l’Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d’Aosta, una struttura moderna e attrezzato con ottima strumentazione scientifica. L’osservatorio è utilizzato anche per attività di studio e ricerca e anche per divulgazione e didattica, sia per insegnanti sia per studenti. Periodicamente si organizzano gli “Star Party”, occasioni per riunirsi ed osservare le magie del cielo.
Come arrivare
Autostrada A5 Torino-Aosta, uscita Nus. Indicazioni per Lignan. Da Lignan si prosegue fino all’ampio parcheggio di Porliod (indicazioni Venoz e Cret).
Altri itinerari in Valle d’Aosta che potrebbero interessarti
Al Lago del Lauson nel Parco Nazionale del Gran Paradiso
Ai Laghi di Bella Comba, in Valle d’Aosta, con vista superba sul Monte Bianco
Il grande spettacolo della Balconata del Monte Bianco
Lunga, ma facile, escursione autunnale verso i tre Laghi di Lussert
Escursione al rifugio Vittorio Emanuele II, ai piedi del Gran Paradiso
Le cascate del Rutor e il rifugio Deffeyes: spettacolo multidimensionale ad alta quota
Valgrisenche: 3 sentieri nella Valle d’Aosta sconosciuta
Cinque passeggiate da fare con i bambini in Valle d’Aosta
Cogne: al rifugio Sella tra stambecchi e camosci