Al Bivacco Regondi Gavazzi, con vista sul Gran Combin
Bella escursione in Valpelline, dove la Valle d’Aosta è più selvaggia. Si cammina al cospetto di estesi ghiacciai e con bella visuale sulla Conca di By
Il Bivacco Regondi Gavazzi è una bella struttura in legno, posta su un poggio panoramico, proprio in fronte al massiccio del Gran Combin (4314 m). L’escursione si snoda in uno dei luoghi più ameni e solitari della Valle d’Aosta, nella Valle di Ollomont, secondaria della Valpelline. Il solco principale della Valpelline, culmina con il grande invaso di Place Moulin, sovrastato dalle Grandes e Petit Murailles e, poco oltre, dalla Dent d’Hérens. A quote più alte spunta anche il Cervino.
Il vallone di Ollomont, invece, è chiuso dall’elegante e turrita catena dei Morion, ai piedi della quale sono adagiati i laghi di Incliousa, Leitou e Bruseya. Dal piano dove è sito il bivacco l’occhio è calamitato dal Mont Gelé e dalla mole del Gran Combin, gigante totalmente in territorio svizzero, ma classica vetta per l’alpinismo e l’escursionismo valdostano, e parte dominante dello skyline della città di Aosta. Il bivacco, sempre aperto, è di concezione moderna, in legno e col tetto in lamiera che accumula il calore del sole. E’ anche dotato di panelli solari e di luce interna; conta una quindicina di posti letto su due tavolati. L’acqua è reperibile nelle vicinanze. All’interno, un cartello con un IBAN segnala il costo del pernottamento, di euro 5, da versare al CAI Desio, utile per la manutenzione della struttura.
L’itinerario
Partenza: Ollomont (AO), loc. Glacier (1356 m)
Dislivello: + 1.050 m
Tempo di percorrenza: 6 ore (a/r)
Difficoltà: E
Dall’ampio parcheggio di Glacier, si attraversano le case, seguendo i cartelli gialli che indicano il sentiero numero 6. Si attraversa il torrente Buthier per proseguire su ampia sterrata che, presto, diventa sentiero e raggiunge una baita in pietra, in località Crottes (1590 m). Si cammina (n. 6) ora nel fitto bosco di larici, alternando brevi tratti di salita lieve ad altri molto ripidi, sino ad entrare nel canalino detto La Gula. Si sale ancora su bel sentiero, con bella vista sul Mont Gelé, con un’estetica snella e piramidale. Si toccano ora le baite diroccate dell’Alpe Places (2149 m), sempre con vista sul Mont Gelé e, sul lato opposto, sulla Conca di By, dalla quale spicca il Mont Velan (3731 m). Si sale ancora, in vista anche del Mont Avril, fiancheggiando il torrente, sino ad un’ansa con acqua particolarmente chiara, con la tipica estetica e intonazione cromatica dovuta alla fusione di ghiaccio e neve, come descritto dallo stesso nome: Torrente delle Cime delle Acque Bianche. Si giunge ora al pianoro acquitrinoso detto Plan de Breuil. Si prosegue ancora in salita, con numerosi zig zag, con la catena del Morion a indicare idealmente la via. Dopo questo ripido tratto si mette piede su un ampio terrazzo dove è adagiato il Lago Incliousa (2420 m) che si supera sulla destra, salendo sino a incontrare, poco più in basso, il più piccolo Lago Leitou e, poco oltre, il Bivacco Regondi Gavazzi a 2590 metri (3,45 ore), con alle spalle il gruppo del Morion, sulla destra il Mont Gelé e, proprio in fronte e tra gli altri, il Mont Velan e il Gran Combin. Appena dopo la struttura è adagiato il Lago Beuseya.
Da vedere
Il museo dell’alpinismo si trova nel comune di Valpelline, davanti alla Chiesa di San Pantaleone. La struttura racconta la storia dell’alpinismo, anche con vari attrezzi da scalata e con la loro evoluzione: si possono ammirare vecchie picozze in legno, moschettoni, ramponi, corde e molto altro. La storia stessa dell’alpinismo è stata condizionata dall’evoluzione dei materiali. Non manca una ricca galleria di foto storiche e immagini delle cime della Valle d’Aosta. Il centro ha anche un ruolo didattico e informativo su un corretto approccio alla montagna. (0165 73227 – 73234 info@comune.valpelline.ao.it)
Come arrivare
Autostrada A5 fino ad Aosta Est. Qui si seguono le indicazioni per il Gran San Bernardo e dopo le gallerie si devia verso la Valpelline fino a incontrare il bivio che porta a Ollomont. Attraversato il paese si continua fino alla frazione di Glacier.
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