
La settimana scorsa una squadra composta da quattro alpinisti e un pilota di drone (Alexander Parfenov, Alexey Sukharev, Ratmir Mukhametzyanov – questi già vincitori del Piolet d’Or russo -, Alexander (Sasha) Ryndyk e Farit Nalimov) ha raggiunto il campo base dell’Ogre (7285 m), nel Karakorum centrale con l’obiettivo di scalare l’inviolata parete Nord. Qui, però, è stata accolta da un pessimo meteo a causa del quale Parfenov e Ryndyk si sono ammalati.
Hanno deciso di provare a curarsi al campo base, mentre Mukhametzyanov e Sukharev sfruttavano una finestra meteo lanciando un attacco alla parete Sud, meno pericolosa e più accessibile della Nord. Tuttavia, ancora una volta il meteo non ha collaborato e i due si sono dovuti ritirare prima del previsto. Il 7 settembre Ryndyk è stato evacuato in elicottero verso Skardu, da dove inizierà il viaggio di ritorno verso Mosca. “Per me la spedizione in Pakistan è giunta al termine. Non mi sentivo bene già al momento della partenza, e la malattia mi ha sottratto troppe risorse. L’importante è che sono vivo e che posso sempre tornare” ha scritto l’alpinista su Instagram.
Ma la spedizione non è ancora pronta a gettare la spugna, dopo che anche lo scorso anno è stata costretta a rinunciare a questo stesso obiettivo a causa dell’infortunio di un componente. Il leader della squadra Parfenov sembra essere riuscito a superare la febbre e l’8 settembre ha raggiunto i due compagni alla base della parete Sud. Se tutto va secondo i piani, stando all’ultimo messaggio inviato a Mountain.ru, i tre alpinisti dovrebbero attaccare la vetta il 9 settembre.
Solo tre spedizioni fino a oggi hanno raggiunto la vetta
Pur avendo ripiegato sulla parete Sud, se i russi arrivassero in cima sarebbe comunque un’impresa di altissimo valore alpinistico. La vetta dell’Ogre è stata raggiunta solo tre volte. Doug Scott e Chris Bonington hanno realizzato la prima ascesa nel 1977, con un’epica impresa durata una settimana. Nel 2001 Thomas Huber, Urs Stocker e Iwan Wolf hanno scalato il pilastro Sud, mentre Kyle Dempester e Hayden Kennedy nel 2012 hanno aperto un’altra via sulla parete Sud. Tantissimi altri alpinisti, tra i più forti al mondo, hanno tentato di scalare questa montagna e hanno fallito. Nel 2023 ci hanno provato anche Matteo Della Bordella, Francois Cazzanelli, Silvan Schüpbach e Symon Welfringer, ma sono stati respinti dal maltempo.