Alpinismo

Nepal: spedizioni bloccate dalla tempesta in arrivo

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KATHMANDU, Nepal — Bufere, tempeste ed enormi nevicate. Si prospettano giorni terribili per gli alpinisti impegnati nella zona dell’Everest e del Cho Oyu, tra cui i baschi che mirano al canalone Hornbein sulla Nord del tetto del mondo. Tempo più clemente dovrebbe interessare il Nepal occidentale, dove Silvio Mondinelli sta raggiungendo il campo base dell’Annapurna con i compagni.

Il maltempo in arrivo ribalta i piani di Alberto Iñurrategi, Juan Vallejo e Ferran Latorre, che dopo cinque giorni di su e giù per le pareti tibetane intorno al campo base, erano pronti al tentativo  alla vetta dell’Everest (8.848 metri) lungo il terribile Hornbein Couloir.
 
Nei giorni scorsi i tre alpinisti avevano completato l’acclimatamento sulla via normale della montagna (versante Nord), passando un paio di notti a settemila metri. L’intenzione, in realtà, era quella di non toccare l’Everest prima dell’unico tentativo di vetta. Ma sul Changtse (7.453 metri), tormentato da venti fortissimi, non c’erano le condizioni per un buon allenamento.
 
La bufera paventata dai meteorologi ha già investito lo Shisha Pangma e si sta avvicinando al Cho Oyu. Secondo le indicazioni fornite da Explorersweb, nei prossimi 3 giorni cadaranno almeno due metri di neve su tutte le montagne della zona orientale del Nepal.
 
Le previsioni sembrano più clementi per la parte occidentale del Paese, dove in questo momento Silvio Gnaro Mondinelli sta volando verso il suo tredicesimo ottomila, l’Annapurna. Un elicottero, infatti, porterà oggi Mondinelli, Marco Confortola, Fabio Iacchini e tutto il loro materiale direttamente al campo base della montagna. Dove li attendono i compagni valdostani di Abele Blanc (che tenta di intascare il suo quattordicesimo ottomila), già lì da qualche giorno. 
 
Data la facilità con cui cadono valanghe sulla Nord dell’Annapurna, tutto il gruppo spera che la bufera non si avvicini alla zona e che le condizioni della montagna rimangano invariate. Proprio nei giorni scorsi, infatti, Blanc aveva fatto sapere che la parete su cui il gruppo si impegnerà appariva "stranamente pulita”.

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