Uomini e pareti

L’alpinismo, l’arrampicata, la montagna. Passioni che in molti condividono, che creano sogni e ambizioni, nonchè miti, incarnati da chi quei sogni li ha realizzati. Difficile trovare parole capaci di esprimere certe emozioni. Ancora più arduo saper giustificare razionalmente scelte e imprese. Forse un’idea ce la si può fare ascoltando parlare i grandi protagonisti di questo mondo: e così eccoli qua, in un’unico libro che li intervista e li lascia spiegare che cos’è quel misterioso rapporto tra uomini e pareti.

Sedici incontri ravvicinati con alcuni dei più grandi nomi dell’alpinismo mondiale. Sedici interviste rilasciate da alpinisti e climber che con le loro imprese, di ieri e di oggi, hanno fatto la storia. Le ha raccolte un libro di Fabio Palma ed Erik Svab intitolato "Uomini e pareti", un bel volume in cui immagini e testi fanno a gara nel catturare il lettore.

Perchè oltre alle voci dei grandi del mondo verticale, molto rilievo hanno anche gli scatti che questo mondo hanno contribuito a renderlo celebre. I fotografi, spesso le vere voci narranti della montagna, sono anche loro protagonisti di "Uomini e pareti".

Gli alpinisti del libro sono Manolo, Patrick Edlinger, Bubu Bole, Tomo Cesen, Stefan Glowacz, Patrick Berhault, Jerry Moffat, Cristian Brenna, Pietro Dal Pra’, Nives Meroi, Christoph Hainz, Lynn Hill, Andrea Gallo, Alex Huber, Beat Kammerlander e Yuji Hirayama. I fotografi Laurent Bouvet, Simon Carter, Andrea Gallo, Gerd Heidorn, Peter Mathis, Philippe Poulet, Marco Scolaris, Heinz Zak e Ray Wood.

Naturalmente poi, non potevano mancare le montagne, e così nel volume troviamo anche una serie di itinerari proposti dagli stessi personaggi, che permettono di capire attraverso le loro realizzazioni, le "filosofie", le ambizioni, le capacità e le aspirazioni che stanno alla base di questa attività. Il Nose, Astroman, El Corazon di El Capitan, Wogu nel Ratikon, Mingus nel Verdon, Marubio sul Cimon de la Pala, Bellavista sulle Tre Cime, e poi ancora Cornalba, Slovenia, Finale, Il Baule, e tante altre celebri vie e falesie.   

Valentina d’Angella