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Spericolato downhill

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Giù come pazzi con la mountain bike, tra i sentieri e i boschi sotto il rifugio Plose, sulle montagne di Bressanone. Davvero spettacolari le immagini dell’ultima tappa dell’“Avalanchetrophy”, gara internazionale di Downhill svoltasi domenica in Alto Adige con la bellezza di 250 partecipanti. Uno sport estremo e anche piuttosto pericoloso, che ha potuto svolgersi in sicurezza grazie al prezioso supporto del Soccorso Alpino e Speleologico Alto Adige. I soccorritorihanno risolto con velocità e professonalità parecchi incidenti.

La gara, che vede i concorrenti sfidarsi su una discesa da brividi, ripida e piena di ostacoli, è stata vinta dal francese Remy Absalon, leader del circuito, seguito da David Vazquez e Gregory Doucende. Duemila metri di dislivello in discesa, dal rifugio Plose a 2.500 metri al centro di Bressanone, lungo i quali erano disseminati 52 volontari del soccorso e 7 fuoristrada, la cui presenza ha garantito lo svolgimento della gara in sicurezza.

Gli interventi maggiori operati dai soccorritori durante la Avalanchetrophy riguardano una frattura del femore, lussazione della spalla, frattura delle costole, frattura della caviglia, svenimento dopo una brutta caduta. Il soccorso alpino ha poi assistito gli alteti con diverse medicazioni di lieve entità, direttamente sul posto.

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