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Mondiale sulle Grigne: pioggia, percorso ridotto, sorprese sul podio

LECCO — Un po’ di delusione per la penultima prova mondiale di skyrunning sul Sentiero delle Grigne, in Valsassina, ancora una volta soffocata da pioggia e nebbia. Motivi di sicurezza hanno imposto la scelta del percorso ridotto, che ha visto una vittoria tutta italiana: quella di Massimo Colombo e Daniela Gilardi.
Per il secondo anno consecutivo, non è stato possibile realizzare quella corsa da sogno che organizzatori, concorrenti e pubblico speravano finalmente di ammirare.
Le maestose guglie della Grignetta, il calcare bagnato, i tratti tecnici attrezzati con le catene erano troppo infidi e rischiosi da affrontare dopo una notte piovosa come quella tra sabato e domenica scorsa.
Così, per motivi di sicurezza, la gara si è svolta sul percorso ridotto, passando dai 43 chilometri iniziali ad un tracciato lungo quasi la metà, più semplice e molto meno tecnico. E la gara ha riservato parecchie sorprese, probabilmente anche perchè la preparazione degli atleti era tarata su un percorso totalmente diverso.
Il Trofeo Scaccabarozzi è andato a Colombo che ha completato il percorso in 2:48’05. Secondo Marco Rusconi in 2:49’01, e terzo Fausto Rizzi con un tempo di 2:50’53. Dennis Brunod, che ad inizio gara sembrava promettere il podio, si è invece perso nella seconda metà del sentiero. E’ arrivato settimo l’atteso Fulvio Dapit, che con una vittoria a Lecco avrebbe potuto scalare la classifica mondiale dove adesso si trova al secondo posto, dietro il messicano Ricardo Mejia.
Sul versante femminile ha trionfato la solita Daniela Gilardi, che con 3:25’42 ha battuto la catalana Ester Hernández e Stephanie Jiménez di Andorra, rispettivamente seconda e terza classificata. Solo quinta Emanuela Brizio.
Manca solo un soffio, ora, all’elezione dei campioni del mondo: la gara finale delle Buff Skyrunner World Series, che si disputerà in Malesia il prossimo 30 settembre.
Intanto a Lecco si pensa al futuro. E Adriano Greco – uno dei due tracciatori del percorso – è già stato interpellato per ideare una variante del percorso del Trofeo Scaccabarozzi. Che sia di pari livello, ma presenti minor rischio di saltare ad ogni bizza del tempo.