Alpinismo

Klara Kolouchova muore sul Nanga Parbat

L’esperta alpinista della Repubblica Ceca è deceduta tra C1 e C2 in circostanze ancora da chiarire. Lascia il marito, con lei in spedizione, e due figli

Tragedia dai contorni ancora poco chiari sul Nanga Parbat. L’ alpinista ceca Klàra Kolouchovà, 46 anni, ha perso la vita mentre tentava di scalare la nona montagna più alta della Terra mentre si trovava tra C1 e C2. Secondo le prime notizie la morte sarebbe stata causata dall’esplosione di una bombola di ossigeno, ma la veridicità di questa ricostruzione è ancora tutta da verificare.
Il corpo della sfortunata alpinista è stato lasciato sul posto della disgrazia dai compagni di spedizione, tutti connazionali tra cui il marito, che hanno successivamente raggiunto il campo base. Non appena sarà possibile si provvederà al suo recupero anche con l’intervento degli elicotteri dell’esercito pachistano
Klàra Kolouchovà non era l’ultima arrivata. È stata la prima donna ceca ha raggiungere le tre vette più alte del mondo (Everest, K2 e Kangchenjunga) ed aveva anche scalato Cho Oyu e Annapurna. Nei mesi scorsi aveva invece dovuto rinunciare al Dhaulagiri, mentre nel 2024 era stata respinta proprio dal Nanga Parbat che ieri le è stato fatale.

Tanti alpinisti sulla montagna, ma le condizioni non sono facili

Da notare come quest’anno la montagna si presenti in condizioni particolarmente difficili a causa delle alte temperature. C’è poca neve fino a Campo 3 e in molti tratti gli alpinisti devono superare tratti di roccia oppure scalare su ghiaccio scoperto. Nonostante ciò sono già state registrate diverse salite fino alla vetta tra cui quelle della polacca Dorota Rasinska-Samocko, dei francesi Tiphaine du Perier e Boris Langenstein e del tedesco David Goettler. Le previsioni meteo favorevoli fanno pensare che in queste ore altri alpinisti possano toccare la vetta. Tra questi ci sono cui l’australiana Allie Pepper il romeno Horia Colibasanu, che sta salendo da solo e senza ossigeno supplementare. Nessun aggiornamento, invece, per quanto riguarda Denis Urubko e Pipi Cardell che intendono salire per una nuova via sulla parete Diamir della montagna.

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