Alpinismo

Denis Urubko è in Pakistan. Obiettivo Nanga Parbat

Una nuova via sulla parete Diamir della montagna: questo sembra il progetto dell’alpinista, come al solito avaro di anticipazioni. Con lui solo la moglie Maria “Pipi” Cardell

Adesso è ufficiale. Come annunciato da Montagna.tv nel mese di marzo, l’immediato futuro di Denis Urubko sarà sul Nanga Parbat. Lo ha scritto lo stesso scalatore russo-polacco-bergamasco sui propri canali social in uno stringatissimo post. I dettagli, al solito, sono un optional per Urubko ma qualcosa di più è trapelato.
Come da consuetudine Urubko, che si trova già in Pakistan, prevede una spedizione  leggera e non si avvarrà di guide d’alta quota e, naturalmente, di ossigeno supplementare. Con lui, al momento, è annunciata solo la moglie Maria “Pipi” Cardell. Secondo quanto dichiarato dallo stesso alpinista nelle scorse settimane l’obiettivo dovrebbe essere l’apertura di una nuova via sulla parete Diamir, ovvero sul versante Nord-ovest della montagna, ma al momento il condizionale è ancora d’obbligo. E, soprattutto, nessuna anticipazione circa la linea che intende scalare.

In un messaggio inviato al sito mountain.ru, l’alpinista ha scritto che rimarrà due settimane nella zona di Skardu per l’acclimatazione, poi si dirigerà verso il campo base piazzato ad una quota intorno ai 4.000 metri, ovvero molto più in basso rispetto al passato. Poi i tentativi di vetta, con la Cardell o da solo a seconda delle situazioni contingenti.
Per Urubko il Nanga Parbat non è terra sconosciuta, avendone già raggiunto la cima nel lontano 2003 salendo la Via Kinshoffer. E’ invece del 2012 il tentativo (fallito) di realizzare la prima salita invernale della montagna effettuato con Simone Moro.

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