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Spagna, si rischia un nuovo Vajont?

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MADRID, Spagna — La diga di Itoiz sarebbe a rischio. Lo sostiene il Coordinamento di Itoiz, l’organismo che da 15 anni si batte contro la diga costruita nel paese.

Secondo l’organizzazione "la diga potrebbe essere nuovo Vajont", provocando un disastro simile a quello che nel 1963 in Italia costò la vita a 2.000 persone.
 
Anche allora molti erano stati i preallarmi ignorati. Stavolta le asserzioni del Coordinamento si basano sui rilievi effettuati già  nel 1999 dal professor Antonio Casas, docente di geodinamica all’Università di Saragozza. Lo studio denunciava la sismicità della zona e il fatto che il lato sinistro della diga poggiasse su una zona di sedimentazione detritica decisamente instabile.
 
Insomma, una situazione molto molto simile a quella di Longarone ’63. Ma non è tutto,
il Coordinamento ha denunciato che dal 2004 si sono registrate 340 scosse di terremoto. Mentre otto mesi fa il ministro dell’Ambiente Cristina Narbona ha ordinato ordino’ ”un esame indipendente” della situazione. Finora senza conseguenze.

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