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Il Broad Peak

Il Broad Peak, che dista approssimativamente cinque miglia dal K2, è un enorme massiccio che fin dal medio Baltoro richiama l’attenzione di alpinisti e trekkers che percorrono il ghiacciaio. Le sue caratteristiche tre cime distinte variano tra i 7.600 metri di quella piu’ a nord, fino agli 8.047 della vetta piu’ meridionale.

Vetta che possiede un’anticima nord di 8.030 metri, molto spesso meta reale delle spedizioni, dato che la cresta che la divide dalla cima principale puo’ presentarsi abbastanza esposta e tecnicamente impegnativa.

Venne salito per la prima volta nel 1957 da una spedizione austriaca formata da Herman Buhl, Kurt Diemberger, Marcus Schmuck e Fritz Wintersteller, alpinisti di capacita’ eccezionali.

Nella salita vennero applicati per la prima volta principi rivoluzionari nell’ambito delle spedizioni himalayane. Numero ridotto di alpinisti, niente portatori d’alta quota, pochi campi e poco materiale. Il tutto per realizzare una salita veloce e leggera.

Giunsero in vetta il 9 giugno gli alpinisti, allestendo solo 3 campi. La salita non presenta difficolta’ estreme, anche se qualche cautela va presa nell’affrontare il canalone che porta a campo 1, che in condizioni di neve fresca e’ soggetto a valanghe.

La scarsa visibilita’ puo inoltre dare qualche problema di orientamento nella parte alta prima dell’anticima.

Originariamente il nome scelto per la montagna fu K3, terza vetta misurata nella serie  Karakorum, subito dopo il K2. Ma quando i ricercatori videro in seguito la vetta più da vicino, scoprirono che la sua cima era estesa più di un miglio lungo, e da allora prese il nome di Broad Peak "Vetta Larga."

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