13 gennaio 2006 – E’ previsto per martedì prossimo il rientro in Italia della spedizione alpinistica dell’esercito che nelle scorse settimane ha fatto incetta di vette in Patagonia.
Nonostante un ultimo tentativo andato a vuoto, il bilancio della spedizione è più che positivo. Oltre alla scalata del Fitz Roy attraverso la via franco-argentina, gli alpini incassano la Aguille Giullaumet attraverso la via Buscarini e la via Brenner. E la Aguilla D e S attraverso la via bulgara.
La spedizione è stata organizzata dagli istruttori militari di alpinismo e sci del Centro di addestramento alpino di Aosta. E’ composta da cinque guide del Centro e due istruttori del comando truppe alpine di Bolzano e San Candido. Al fianco del capospedizione, il maggiore Remo Armanno c’erano Ettore Taufer e Giovanni Amort, Alex Busca, Paolo Bruzzi, Ewald Beikirker e Vittorio Pallabazzer.