Itinerari

Tra folaghe, panorami e San Francesco. A piedi sull’Isola Maggiore del Trasimeno

Clima mite, poco (o nullo) affollamento. E’ il momento giusto per un’escursione alla scoperta del principale lago dell’Italia centrale. Le soprese non mancheranno

Il Lago Trasimeno è un crocevia fondamentale dell’Umbria. Nel cuore della Penisola, a portata di mano dall’Autostrada del Sole, dal confine con la Toscana e da Perugia, il “piccolo mare” esteso su 128 chilometri quadrati deve la sua notorietà alle spiagge, ai campeggi, agli agriturismi, alla possibilità di praticare la vela, il windsurf e la canoa sulle acque, e di passeggiare a piedi o in bici sulle rive.

Il Trasimeno, però, è anche il più vasto Parco regionale dell’Umbria. L’area protetta, istituita nel 1995 ed estesa su 13.200 ettari, ospita d’inverno fino a quarantamila folaghe, affiancate da altre duecento specie di uccelli, tra le quali il cormorano, la moretta tabaccata, lo svasso maggiore, l’airone rosso, l’albanella minore e il biancone. Dal 2008 visita regolarmente il bacino anche il fenicottero.

Si affacciano sul Trasimeno i centri storici di Castiglione del Lago, Passignano, Montecolognola e Magione. Sulle colline a nord del lago, nel 217 a.C., Annibale sconfisse l’esercito di Roma. Nella primavera del 1211, dopo aver predicato per due mesi a Cortona, San Francesco partì verso il Trasimeno, raggiunse la riva e si fece trasportare sull’Isola Maggiore da un pescatore. Vi sostò in preghiera per 40 giorni, dormendo al riparo un masso. Una tempesta sembrava impedire il ritorno, ma bastò un gesto di Francesco per placare le acque.

Sulla sponda orientale dell’isola si vedono lo scoglio dove approdò il Santo, il masso (ora c’è una cappella) che gli servì da ricovero, la piccola fonte dove beveva. La Maggiore, a quel tempo, accoglieva qualche centinaio di persone, oggi ridotte a poche decine. Nella breve camminata che suggeriamo, oltre al villaggio di pescatori all’approdo, si toccano le chiese di San Michele Arcangelo e San Salvatore. Il Convento francescano, costruito nel 1328, ha ospitato i papi Giulio II e Pio II.

L’itinerario: L’anello dell’Isola Maggiore

Punto di partenza: approdo dell’Isola Maggiore, Tuoro sul Trasimeno (PG)
Dislivello: 50 metri
Tempo: 1/1.30 ore a/r
Difficoltà: T
Periodo consigliato: tutto l’anno

L’Isola Maggiore si raggiunge con una breve traversata (15 minuti) dall’imbarcadero di Passignano. Dal pontile (260 metri) si raggiunge in pochi passi la strada (Via Guglielmi) che attraversa l’unico abitato dell’isola, che si distende lungo la costa occidentale.

Si va a destra lungo la strada, che più avanti si trasforma in un viottolo e porta al Castello Guglielmi (o Villa lsabella), realizzata nell’Ottocento dalla trasformazione del Convento francescano. Al momento in cui scriviamo la costruzione è in restauro e chiusa.

Si torna indietro per la stradina di accesso al Castello, al primo bivio si piega a destra, e si sale per un altro comodo viottolo tra gli ulivi alla chiesa di San Michele Arcangelo, che sorge sul punto più alto dell’isola (309 metri), e dalla quale lo sguardo può spaziare sul Lago Trasimeno e sulle colline che lo circondano. L’edificio sacro, della metà del Trecento, è stato restaurato nel 1933 e ospita dei notevoli affreschi.

Si riparte sulla destra del piazzale, si piega a sinistra, poi si inizia a scendere a mezza costa per un altro viottolo che si abbassa nella fitta lecceta fino alla costa orientale dell’isola.

Dopo aver toccato una prima cappelletta, si raggiunge la costa in corrispondenza della cappella di San Francesco e della statua in bronzo del Santo, che si affaccia benedicente sulle acque del Lago.

Si continua verso nord (sinistra arrivando da San Michele), sul viottolo che segue la costa orientale e porta alla punta settentrionale dell’Isola Maggiore, e offre un bel colpo d’occhio sulla boscosa e disabitata Isola Minore che si alza proprio di fronte.

Continuando sulla costa si raggiungono le prime costruzioni del paese. Da qui, pochi metri di salita verso sinistra portano alla chiesa di San Salvatore (XII secolo), un altro dei monumenti più importanti della Maggiore. In breve si torna al centro, alla chiesa del Buon Gesù (quattrocentesca, ma rimaneggiata nel Settecento) e al pontile di sbarco. L’intero giro richiede da 1 a 1.30 ore.

Come arrivare

I traghetti per l’Isola Maggiore partono da Passignano (l’approdo di Tuoro è chiuso per lavori), le corse sono molto frequenti in estate e si riducono a 4 o 5 al giorno nelle altre stagioni. I collegamenti tra San Feliciano e l’Isola Polvese funzionano solo dalla primavera all’autunno. Informazioni sul sito di Umbria Mobilità www.umbriamobilita.it o allo 075.9637702.

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