AmbienteNews

La neve arriva in camion? Il sindaco cancella i finanziamenti alla Coppa del mondo di biathlon

Seimila metri cubi di neve artificiale trasportati in camion per permettere la disputa delle gare. Insostenibile per il primo cittadino di Annecy. Che dice basta e invita a ripensare l'offerta turistica e la politica dei grandi eventi

Mentre in Italia si abbattano alberi secolari e si costruiscono infrastrutture faraoniche, in Francia c’è qualcuno che inizia a mettere fortemente in discussione il futuro dei grandi eventi sportivi. Soprattutto invernali.

Dal 19 al 22 dicembre i migliori biatleti al mondo si sfideranno sulle piste di Grand Bornand, un minuscolo comune francese, nell’arrondissement di Annecy, che da sempre è una delle capitali mondiali di questo sport. Peccato che, la celebre neve del Grand Bornand stia arrivando, proprio in questi giorni, a bordo di camion che sfrecciano tra le strade di Annecy. Seimila metri cubi di neve artificiale che renderanno possibile la terza tappa di Coppa del mondo di biathlon della stagione. D’altronde, le Grand Bornard si trova a 1300 metri di quota e questo inverno non è ancora stato interessato da precipitazioni nevose.

Francois Astorg, sindaco di Annecy, non ci sta più. Pochi giorni prima del via dichiara che per le prossime edizioni, la città di Annecy non contribuirà più economicamente (circa 100mila euro) all’evento che comunque attira oltre 50.000 spettatori ogni anno.

Lavoriamo da diversi anni con il sindaco di Le Grand-Bornand sulla questione del clima nelle località di media montagna”, ha dichiarato al quotidiano Libération. “Tutti concordano sul fatto che non possiamo più fare le cose come una volta. Per la Coppa del mondo di biathlon, non è ancora stato trovato un nuovo modello sostenibile”.

Poche settimane fa, sempre la città di Annecy ha deciso di cancellare l’edizione 2025 del Martin Fourcade Festival, una kermesse estiva con competizioni di biathlon sui prati a bordo lago. “Le sponde del lago sono ambienti naturali fragili e con vincoli ambientali da rispettare” aveva dichiarato allora Astorg.

Intanto, anche la vicina Val d’Isère subisce le conseguenze del cambiamento climatico. La tappa di Coppa del mondo di freestyle prevista per lo scorso weekend è stata annullata per mancanza di neve.

Un brutto segnale per le Olimpiadi del 2030 previste sulle Alpi francesi? Le Grand Bornand, infatti, dovrebbe essere uno degli epicentri dei Giochi, ospitando uno dei principali villaggi olimpici, con 700 posti letto attualmente in costruzione. Di sicuro la presa di posizione del sindaco di Annecy è un segnale forte lanciato dalle località alpine, che si trovano a fare i conti con un clima che cambia rapidamente e con la necessità di ripensare l’offerta turistica e sportiva.
Va detto che quando si tratta di mettere in discussione una consuetudine, i cugini francesi sono i primi della classe. Chissà che non impariamo anche noi.

Tags

Articoli correlati

2 Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close