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Il gelo non molla, e domani la neve al nord

24 novembre 2005 – Dopo l’ennesima giornata gelida, ma con il cielo sereno, dalla mattinata di domani il tempo peggiorerà sul nord Italia. Il "bianco candore" avvolgerà la pianura così come la montagna. Per la gioia di bambini e sciatori, e il malcontento degli automobilisti. 

Le nevicate dello scorso inverno hanno infatti insegnato che, nonostante non dovrebbe essere considerata una rarità la neve al nord, sono sufficienti pochi centimetri del "soffice mantello" per mettere letteralmente in crisi l’intera rete stradale.

In mattinata si avrà un rapido peggioramento al nord ovest con deboli nevicate anche in pianura, assenti o al più nevischio su ovest Piemonte. Nubi in graduale aumento al nord est. Al pomeriggio ed in serata fenomeni su tutto il nord ad esclusione del Piemonte, precipitazioni più frequenti sulle regioni nord orientali, neve in pianura anche su medio alto Veneto, Friuli, Trentino, pioggia mista a neve in Romagna tendente a divenire pioggia in serata.

Continua invece a nevicare con maggior decisione sulla dorsale appenninica centrale e in parte anche su quella meridionale, in particolare sulle Marche, dove la neve cade ancora dai 200m in su. Nevicate ancora in atto sull’entroterra abruzzese, all’incirca oltre i 300/400m di quota, così come in Molise nella zona di Campobasso, dove alle 7 del mattino la colonnina rimaneva inchiodata a -2° accompagnando la caduta di alcuni fiocchi.

Nel frattempo l’aria gelida affluita dai Balcani mantiene un clima rigido su praticamente tutta Italia, con le temperature minime che si sono portate di diversi gradi sotto lo zero in quelle zone del Nord interessate da cieli sereni, prime fra tutte le pianure piemontesi, dove la colonnina è scesa fino a -7° a Cuneo e -5° a Torino.

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