Fay Manners: notevole viaggio sulle pareti vergini dell’Anti Atlas, in Marocco
Nelle scorse settimane l’alpinista britannica, insieme a Daniel Coquoz, ha viaggiato in furgone nelle zone più remote dell’Anti Atlas, aprendo numerose nuove vie
Nelle scorse settimane Fay Manners si è dedicata all’arrampicata di esplorazione in Marocco, in particolare nella catena dell’Anti Atlas, alla scoperta della roccia locale. A bordo di un furgone, insieme a Daniel Coquoz, la scalatrice britannica si è inoltrata nei luoghi più remoti delle montagne marocchine, aprendo diverse nuove vie e contribuendo allo sviluppo dell’arrampicata in loco.
“La scalata in Marocco ti porta in luoghi selvaggi e puri, lontani dalle attrazioni turistiche più famose come Marrakech. È stato bello sentire che ero lì per le montagne e non per le esperienze organizzate in città. Questa immersione nel nostro tempo laggiù ci ha permesso di vedere il posto e la sua cultura come realmente sono, intatti e genuini” ha scritto Manners.
I due scalatori si sono concentrati su una gola di roccia che non era mai stata visitata da nessun climber. Un paradiso di roccia vergine dove i due hanno firmato le ascensioni più interessanti, come Les cactus à Dutronc (190 m, E2, 5c). “Una via omogenea che sale per il pilastro destro del contrafforte, con un piacevole incastro di mano, un’ampia entrata in un camino e una serie di bei movimenti. Una via per gli amanti della fessura, con un selvaggio traverso a destra sotto un tetto intimidatorio. Chi si considera bravo con le fessure offwidth può andare a liberare il movimento, attraversando il tetto con una fessura larga (più del numero 6)”.
Un’altra interessante apertura è stata Promenade adventureuse (330 m, VS, 4c). “Un bel viaggio per chi cerca la bellezza di un’avventura o una vetta, e non uno stile particolare di scalata o un grado” ha commentato Manners.
