Una cordata tutta al femminile vince lo Steel Angel, considerato il Piolet d’Or russo
Olga Lukashenko, Darya Serupova e Anastasia Kozlova hanno vinto il prestigioso riconoscimento per la via aperta sull’Argo Peak (4750 m), nel Pamir
Lo Steel Angels, una sorta di versione russa del Piolet d’Or, quest’anno è stata assegnata a una cordata composta da tre donne. E’ la prima volta che una cordata totalmente femminile vince il premio assoluto. Olga Lukashenko, Darya Serupova e Anastasia Kozlova non sono nuove ai premi alpinistici di rilievo: già l’anno scorso Lukashenko aveva vinto lo Steel Angel, per una nuova via nel Tien Shen. Serupova e Kozlova erano in finale nello stesso premio. Allora si trattava, però, di riconoscimenti per la categoria femminile.
L’impresa premiata è stata l’apertura di una nuova via sull’Argo Peak (4750 m) in Kyrgyzstan. “La scelta finale è stata fatta tra le due salite più significative in una lunga lista” ha spiegato la Federazione Russa di Alpinismo. Quella sull’Argo, “e un’altra prima salita al Peak 4810 di Ivan Temerev e Anton Kashevnik. Alla fine, il premio è stato dato a Lukashenko, Serupova e Kozlova perché il loro stile era più in linea con lo spirito di questo riconoscimento. L’altra cordata ha chiodato la via piantando 100 chiodi con il trapano”.
Le tre alpiniste hanno invece scalato l’Argo Peak in libera, con una via di grado ED, 7b, M5, A3, lunga 1250 metri. “Francamente, non mi importa della differenza tra alpinismo maschile e femminile, voglio solo sottolineare che questa zona è davvero seria e sfidante. La scoperta che nessun’altra donna si fosse avventurata qui prima si è solo aggiunta al brivido di tentare una scalata così incerta e dura”, ha detto Lukashenko.
Il premio Steel Angel, riservato a cordate femminili internazionali, quest’anno è invece andato alle slovene Anja Petek e Patricija Verdev, per la prima salita del Lalung I in Ladakh (India).