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Ciclismo, un Giro d’alta montagna

12 novembre 2005 – Montagna.org ve l’aveva anticipato. Oggi è arrivata la conferma: il Giro d’Italia 2006 sarà una corsa ad alta quota. Nell’89esima edizione della corsa ciclistica, che partirà addirittura dal Belgio, ci saranno le salite più importanti del nostro Paese.

 

Il via il 6 maggio da Seraing, in Belgio, appunto, con un prologo di 6 chilometri che precede le tre tappe in Vallonia, in omaggio del nutrito gruppo di italiani che vive in quella zona in occasione del 50esimo anniversario della tragedia di Marcinelle. Poi ritorno in Italia dove verranno toccate 14 regioni con sconfinamenti in Svizzera e Austria per un totale di oltre 3.500 chilometri divisi in 21 tappe.

 

In totale saranno 10 le tappe pianeggianti, 4 quelle di media montagna, 4 quelle di montagna e cinque gli arrivi in salita, con pendenze tra il 24 e il 35 per cento. Sarà dunque un grio per scalatori. E dopo 17 anni tornerà anche una cronometro a squadre.

 

Determinanti per la vittoria finale i traguardi in quota: Bondone, Plan de Corones, Gemona del Friuli, Passo San Pellegrino dopo Forcella Staulanza, Marmolada e Pordoi. Gli ultimi giorni della corsa che si concluderà il 28 maggio con la tradizionale passerella di Milano saranno particolarmente impegnativi con tutte le salite più importanti, compreso il Passo Gavia-Cima Coppi (m.2618) nella 20esima tappa e la cronoscalata verso il santuario della Madonna del Ghisallo addirittura nella prima semitappa dell’ultimo giorno del Giro.

 

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