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Come comunicare la montagna: il 19 novembre un seminario, anche online, a Unimont

Trasmettere una corretta immagine delle Terre alte, senza banalità o esagerazioni. Si parte da qui per portare nelle vallate ospiti motivati e consapevoli. Il seminario organizzato dall’Università della Montagna condotto da un giornalista di Montagna.tv

Un panorama mozzafiato. Cosa vuole dire? Niente, assolutamente niente. Eppure per molti operatori turistici questa sembra essere la formula giusta per attirare nella propria località nuovi ospiti. Di queste e altre frasi ad effetto uguali per tutti, e quindi del tutto inutili allo scopo, si parlerà nel seminario organizzato dall’Università della Montagna e condotto dal giornalista di Montagna.tv Ettore Pettinaroli.
L’evento, aperto al pubblico anche online, tratterà delle innumerevoli domande che deve porsi chi ha interesse che una persona decida di trascorrere una vacanza in montagna. Meglio ancora se nella “sua” montagna. I messaggi che si possono trasmettere sono innumerevoli, ma devono sempre essere caratterizzati dalla stessa concretezza usata quotidianamente da chi  in quota vive e lavora tutto l’anno. 

Partendo da questo presupposto si dovrà decidere a quale utente rivolgersi e scegliere i temi sui quali concentrare la comunicazione – ambiente, sport, relax, gastronomia, prezzi ecc – anche evidenziando particolarità molto specifiche (“quello sport”, “quel” prodotto…). Ricorrendo ai luoghi comuni si fa poca strada, insomma. Meglio evidenziare quello che fa del proprio territorio una destinazione speciale – in fondo il foliage è bello ma si ammira ovunque, cervi e stambecchi quasi a portata di mano invece no – e particolarmente adatta al tipo di pubblico che si vuole attrarre.

Massima attenzione va prestata anche alle immagini che devono essere in primo luogo “sincere” e, strano a dirsi, mostrare il luogo. Troppe volte si capisce a cosa si riferisce una foto pubblicitaria soltanto dalle scritte poste su di essa.

Errori, o scorciatoie, che rischiano di non ottenere l’effetto sperato e di scontentare chi ha fatto affidamento su una comunicazione, più meno volutamente, superficiale. E considerando che il passaparola è ancora lo strumento promozionale più efficace, un ospite illuso e deluso sarà il peggior ambasciatore della località. 

Il seminario di Unimont si rivolge agli operatori turistici e ai comunicatori. Ma anche al consumatore finale, che potrà acquisire nuovi strumenti per fare la scelta giusta. Una buona ragione per iscriversi e trascorrere un paio d’ore davanti al proprio pc martedì 19 novembre dalle ore 17.30.

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