News

Il Veneto chiede l’annessione al Trentino. E scoppia la polemica

3 novembre 2005 – La proposta è di quelle choc, destinate a far parlare la stampa. Ma soprattutto apre una discussione politica vera e propria sull’assetto del nostro Paese. Il governatore del Veneto Giancarlo Galan (nella foto) chiede l’annessione della sua regione al Trentino Alto Adige, per usufruire degli stessi "vantaggi” statutari.

 

galanLa proposta, più che una provocazione, sembra un escamotage per accelerare il processo di devoluzione a cui il governatore del Veneto sembra tenere più di chiunque altro. Tanto da affidare a tre costituzionalisti (Mario Bertolissi, Lucio Pegoraro e Luca Antonini) l’incarico di studiare gli atti conseguenti per dar via alla procedura prevista dall’art.132 della Costituzione.

 

Galan attende una risposta dai tre esperti entro la fine di novembre. Dopodichè il progetto sarà presentato al Consiglio regionale del Veneto per l’approvazione. Questa sorta di "anschluss" al contrario (era stato Hitler ad annettere l’Austria Terzo Reich senza colpo ferire) arriva dopo la vittoria schiacciante dei sì (93 per cento) nel referendum consultivo promosso dal comune bellunese di Lamon per il passaggio amministrativo alla regione autonoma del Trentino Alto Adige.

 

Intanto il governatore gongola:”Sarà una bella gatta da pelare per il Parlamento – ha detto Galan – perchà la domanda che poniamo, sul tema delle regioni a statuto speciale, è sempre la stessa: se quelli che vengono attribuiti sono contributi legittimi, vengano dati anche noi; se non sono legittimi allora che vengano tolti”.

 

In un’intervista al Giornale, Galan ha poi annunciato chiederà conto all’Ue dei privilegi di cui gode il Trentino Alto Adige. A stretto giro la risposta, stizzita, di un altro presidente di Regione autonoma. Quello della Val d’Aosta, Luciano Caveri. "Galan è sinceramente patetico con le sue periodiche polemiche sulle regioni a statuto speciale e le province autonome. Oggi stesso gli invierò un libro sulla storia della Val d’Aosta. Così si studierà le ragioni della nostra autonomia speciale".

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close