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Un check-in sul Bianco? E’ polemica tra Italia e Francia

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CHAMONIX, Aosta — Francesi e italiani, di questi tempi, non sembrano proprio andare d’accordo: oltre alle dispute di pallone, arrivano anche quelle – parecchio infervorate – sulla montagna. La novità proposta dai cugini d’oltralpe è il controllo degli accessi alla vetta del Monte Bianco (4.809 metri), a loro dire sovraffollata. Un’idea, secondo i valdostani, al limite del ridicolo.

Portabandiera delle ragioni francesi è Jean-Marc Peillex, il sindaco di Saint-Gervais, la cittadina da dove parte la via normale francese. Preoccupato dei trentamila alpinisti che assedierebbero ogni anno il tetto d’Europa, vorrebbe limitarne l’accesso in nome della sicurezza degli alpinisti e della protezione dell’ambiente. Una specie di check-in per accedere a rifugi e ghiacciai.
 
“E’ assurdo. Prima di tutto, la montagna è libertà e non può essere sottoposta a vincoli. Secondo, i numeri sventolati da Peillex sono esagerati: tutti i nostri dati indicano che il turismo d’alta quota è in diminuzione”, rispondono convinti i sindaci italiani di Chamonix e Curmayeur.
 
La proposta del sindaco di Saint-Gervais sembra un po’ drastica anche alle guide alpine, che sul Bianco ci lavorano quasi ogni giorno. Perplesse le guide francesi, divertite quelle italiane, tutte concordano sul fatto che i rifugi non siano da trattare come alberghi e che i ghiacciai non possano avere dei cancelli d’entrata.
 
Ma Peillex prosegue imperterrito per la sua strada, convinto che il buon senso dei singoli non sia sufficiente a prevenire i problemi che potrebbe creare un sovraffollamento di rifugi e creste. E Ha perfino fissato un incontro, il prossimo 23 settembre, per discutere della questione con tutti i possibili interessati, e trovare una soluzione concreta.
 
I valdostani, però, hanno già declinato l’invito. Per migliorare la sicurezza, preferiscono altre soluzioni, come una maggiore formazione di coloro che si avvicinano alla montagna. A Chamonix, per esempio, sono già aumentati i punti informativi, per esempio con la neonata Maison de la montagne.

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