Itinerari

Grandi panorami dall’Entrelor, nel Parco Nazionale Gran Paradiso

Si parte da Rhêmes Notre Dame seguendo i segnavia dell’Alta Via n.2. Una volta usciti del bosco si gode di scenari di incomparabile bellezza, con la Granta Parey e la Grande Rousse a riempire lo sguardo


La storia del Parco Nazionale Gran Paradiso si intreccia con quella della protezione dello stambecco alpino, che intorno agli inizi del 1800 era sull’orlo dell’estinzione sull’intero arco delle Alpi a causa della caccia indiscriminata. Uno degli ultimi nuclei sopravvissuti ridotto ad un centinaio di esemplari era quello del Gran Paradiso, area in cui fu proibita la caccia ad eccetto della famiglia reale sabauda. Nel 1856 Vittorio Emanuele II dichiarò Riserva Reale di Caccia le montagne del Gran Paradiso, salvando così dall’estinzione lo stambecco che oggi si può ammirare in diverse valli della zona che diverrà Parco Nazionale nel 1922 “allo scopo di preservare la fauna e la flora e di preservarne le speciali formazioni geologiche, nonché la bellezza del paesaggio”. La bellezza del Parco si può apprezzare in tutte le stagioni, ma quella autunnale è particolarmente affascinante per il cambiamento di colore delle foreste di larici in cui fanno capolino betulle e pini cembri.

L’itinerario

Partenza: Rhêmes Notre Dame, località Bruil  (1723 m)
Arrivo: Pian de la Feye (2390 m)
Dislivello: + 667 m
Tempo: 2 ore (solo salita)
Difficoltà: E

Lasciata l’auto a Bruil, frazione capoluogo di Rhemes Notre Dame, si seguono le indicazioni per Entrelor inoltrandosi in un fitto bosco di larici e pini cembri, lungo il sentiero n.10 che fa anche parte dell’ Alta Via n. 2. Si risale il pendio verso il Vallone di Entrelor ignorando le deviazioni per il villaggio di Chaudanne e il vallone di Sort con fugaci scorci panoramici su La Grande Rousse (3.607 m.), detta anche Becca dell’Invergnan, la cui cima all’alba si tinge di rosso. Continuando la salita si esce finalmente dal bosco passando accanto ad una croce di legno, raggiungendo così i magnifici Piani dell’Entrelor (detto anche Pian delle Marmotte) da cui si gode una impagabile vista sulla Val di Rhemes, la Granta Parey (3.387 m) e il Ghiacciaio Goletta. Addentrandosi nel vallone si prosegue verso l’alpeggio successivo denominato Plan de Feye dove sono frequenti gli avvistamenti di animali selvatici soprattutto qualche marmotta e con un po’ di fortuna camosci e stambecchi. 

Per i più allenati è possibile proseguire per il Colle d’Entrelor (3007 m) da cui lo sguardo può spaziare dal più lontano Monte Bianco al più vicino Gran Paradiso. L’itinerario è ad esclusivo appannaggio di escursionisti esperti in quanto la parte terminale su pietraia del sentiero può presentare notevoli difficoltà a causa di neve e ghiaccio spesso presenti anche nella stagione autunnale.

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