19 ottobre 2005 – Le compagnie cinesi stanno abbattendo intere foreste nel Myanmar settentrionale, a ridosso dei monti Kumon e Mangin, con la complicità delle milizie etniche locali e il disinteresse del governo centrale di Pechino. La denuncia viene da Global Witness, organizzazione privata per la tutela dell’ambiente.
Le foreste Kachin (nell’immagine), al confine con la Cina, presentano – secondo l’Unesco – una delle bio-diversità più rilavanti al mondo. E il pesante disboscamento sarebbe un pericolo più che consistente per la sopravvivenza di questo delicato ecosistema. Dal versante cinese, nella provincia dello Yunnan, la maggior parte dell’area è parco nazionale e il taglio di legna è proibito.
“E’ un commercio fuori di qualsiasi controllo